giovedì 27 dicembre 2012

Siete tutti sani e salvi?



Eccomi qua, sana e salva, quasi incolume, dalla bolgia dei parenti affrontati in questo "dolce" Natale.
Il Natale è una festa strana, perchè ci si ritrova in  tanti semi sconosciuti (i parenti) a fingere di conoscersi bene. Se non ci sono pacche alla schiena e battutine ricorrenti, l'atmosfera sarebbe glaciale, ma è pur vero che sarebbe l'unico modo per renderla autentica. 
Il cenone della Vigilia l'ho trascorso insieme ai parenti di M. e lì, per fortuna,  l'attenzione per la prima volta non era puntata su di me, ma sulla new-entry del ragazzo di una delle cugine di M. che ha la sciagura di essere nato e cresciuto in Albania. 

Quindi io, pur essendo di un altro luogo, son pur sempre abruzzese e questo credo che abbia influito tanto sulla valutazione familiare. Sento di esser salita di grado!
Di questa disapprovazione razziale, ovviamente non se n'è fatta menzione, ma vi giuro che si sentiva palese nell'aria. L'unico sincero, quanto meschino, è stato il padre della ragazza che non si faceva remore a disapprovare apertamente le origine del futuro genero. La figlia furbescamente, prendeva le critiche del padre, come battute su cui ridere con gran fracasso. Così in pochi si sono accorti dell'astio che intercorreva fra i due uomini, futuri parenti.

Osservare questo quadretto, perlomeno, mi ha reso la serata più leggera e sottosotto me la ridevo come una pazza!
Il 25 siamo partiti con suoceri e nonna di M. al seguito, e siamo andati a casa dei miei, dove ci attendeva una tavola apparecchiata per 23 persone!
Tutti semisconosciuti che fingevano di conoscersi da sempre: i suoceri divorziati di mia sorella, la cognata di mia sorella, i miei suoceri con nonna, i miei nonni paterni, i consuoceri dei miei nonni da parte di mia zia, mia zia con marito e figli, i miei genitori, mio zio (fratello di mio padre) e noi.
Non vi dico quanta tensione ho accumulato. Mia zia soffre da sempre di complessi di inferiorità e quindi, quando ha visto che metà dello spazio e dell'attenzione familiare era presa dai miei e da noi figlie, che non solo siamo delle casinare, ma che ci siamo portati anche le famiglie dei mariti appresso, il suo volto si è intriso di disapprovazione e frustrazione, per non essere riuscita a conquistare l'attenzione che brama di ottenere. 
Mia zia è la classica donna, bruttina e mesta, che dice di non saper fare niente, che dice di non sapere niente, che dice "è meglio che non lo faccio perchè non sono capace", però se lo fai tu al posto suo ti critica aspramente per esserti voluta mettere al centro dell'attenzione!
E questo succede puntualmente tra lei e mia madre, la quale invece, non ha paura di mettersi in gioco, nè di ricevere critiche. Questo atteggiamento le è stato insegnato dalla vita, perchè mia madre è la prima di sette figli, con una mamma paralizzata e quindi s'è dovuta corciare le maniche per mandare avanti una famiglia così grande. Inoltre quando si è sposata ed è rimasta incinta tre volte, ha subito capito che solo con lo stipendio di papà non si poteva tirare, così s'è di nuovo corciata le maniche ed ha fatto tutti i lavori più umili e massacranti per farci vivere in maniera dignitosa. Questo senso risolutivo del fare, per fortuna, mi è stato trasmesso ed è per questo che lo stesso senso di disapprovazione che mia zia prova per mia madre, lo riserva anche per me.
Mia suocera, che conosce ancora poco i membri della mia famiglia, ha cercato di fare conversazione con lei anche per sentirsi compartecipe di quella riunione parentale, ma il risultato è stato pessimo: s'è beccata un sì e un no e poi le spalle girate.
Non mi è difficile capire qual'è il complesso che gira nella psiche di mia zia: i miei suoceri sono discretamente benestanti e questo basta alla meschinità di mia zia per sentirsi inferiore e quindi riuscire ad odiare chi, secondo lei (cioè ogni persona che conosce) non si merita, quello che possiede!
Per fortuna la lavastoviglie era rotta...così ho potuto sfuggire a questo bel quadretto, relegandomi in cucina a lavare i piatti ad ogni fine portata.
Un altro punto a sfavore dei mega pranzi festivi, sono i miei nonni, che ogni volta mi ricordano di quanto è bella la famiglia numerosa, che a 30 anni , cioè la mia età, loro già avevano tre figli.
Ogni volta che sento queste parola penso "evvabbè c'hanno ragione" e divento più piccola di un palmo di mano.

L'unico momento bello della giornata è stato quando finalmente la mia famiglia è rimasta sola e per famiglia intendo: io, il mio M., mia sorella maggiore, mia sorella minore e marito, papà e mamma.
Quando finalmente ci siamo ritrovati in cerchio in sala a riposarci un po', abbiamo deciso di scambiarci i regali e lì ho sentito IL NATALE.
Tutti regali belli, fatti con amore e sacrificio! In quel momento ho pensato che non vedo l'ora di riuscire a costruire una famiglia bella e affiatata come sono riusciti a fare i miei genitori con noi figlie!

A sera, in genere, ci si riunisce a casa di mia nonna materna (purtroppo il mio adorato nonno è morto una decina di anni fa)..e lì la situazione peggiora aspramente: fra i sette figli (4 sorelle e tre fratelli) non scorre buon sangue. Tutti non riescono a fare a meno di  sparlarsi a vicenda. In più ci sono i segreti che non sono più segreti (ad esempio la bisessualità di uno zio con figli, i problemi di alcool di un altro, le corna che porta una zia, i nipoti scapestrati) che tutti cercano di ignorare, ma nessuno riesce a farlo. Così la casa si popola di fazioni ed io quest'anno ero stufa di dover far parte del teatrino, così M. ed io siamo andati dalla nonna (che oltre alla paralisi ha aggiunto tanti altri mali: diabete, tumore etc...) l'abbiamo salutata  e siamo andati via. Anche perchè fra quei nipoti...siamo gli unici che veramente ci tengono a lei e che vanno a trovarla non solo a Natale.

Tornati a casa (dei miei) abbiamo preparato il nostro divano letto, ci siamo impigiamati, spento le luci e rivisto in dvd "Il signore degli anelli". Tutto rigorosamente abbracciati!

QUESTO E' IL NATALE!

lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale!

Questa foto è stata scattata da me, vicino casa mia: la villa di Chieti.
Un paesaggio incantato.


Scrivo questo post un po' di fretta, perché questa mattina vorrei uscire a rimediare dei regalini poco costosi ma carini per chi veramente conta per me: le mie sorelle, i miei suoceri, i miei genitori.

Stamani mi son svegliata con un groppone di lacrime alla gola: a me il Natale mi scombussola sempre un po'! Ho quella sensazione un po' in bilico di gioia, panico e voglia di scappare. Chissà perché!

Sto scrivendo questo post anche per riferire che Sabato mi hanno chiamata dal centro di Ortona e mi hanno detto che al Cup hanno combinato un pasticcio: il 27 il centro è chiuso, quindi è un po' difficile che mi visitino. La Dottoressa al telefono, si aspettava che mi arrabbiassi (forse si arrabbiano tutte) invece ho reagito con un comprensivo "Certo, va bene", poi mi ha riferito che l'appuntamento sarà per l'8 Gennaio alle 9.30 "ok!", "ok? quindi va bene alle 9.30, 8 Gennaio?" "Sì, Sì va bene Grazie".

A questo punto ho tirato un sospiro di sollievo! Almeno il Natale sarà un po' più spensierato!
Inoltre ho la sensazione di avere stranamente già ovulato e questo mi fa un pochino sperare...che prima della visita io scopra di essere incinta! Ma Magaaaaaaaaariiiiii!!!

Il mio Amore spera tantissimo in questa opzione! Ieri sera mentre me ne faceva partecipe, gli brillavano gli occhi! Ultimamente parla spesso dei nostri futuri pargoletti. Dice: poi li porto qua, poi li porto là, poi facciamo questo, poi facciamo quello, sogna che avranno dei piedi bruttissimi come i nostri, che saranno cicciotelli perché io sono teramana e a Teramo c'è la cultura del tanto, soprattutto sul cibo.

In effetti non sarebbe male un bimbetto tutto cicciotto cicciotto da sbaciucchiare!
"Caro Babbo Natale, so che a Settembre sei in ferie, ma se adesso a me non porti niente,potresti mettermi questo bimbetto qui sotto (o simili cioè cicciottelli) forma girino, in pancia? Ti prometto che ne terrò cura e scarterò il regalino solo a Settembre!"

Auguri a tutti voi!


martedì 18 dicembre 2012

27 Dicembre 14:30

Questa mattina sono andata dalla dr.ssa Sellerona ed ho fatto l'impegnativa per la visita al centro infertilità.
Dopodichè, invece della strada di casa, ho imboccato la via di Acqua&Sapone, così tanto per tergiversare (inoltre adoro comprare detersivi) prendermi del tempo, immagazzinare coraggio e tirare fuori la forza per non biascicare parole incomprensibili al telefono, durante la prenotazione.

Torno a casa e decido di tergiversare di fronte al computer, però ho un pensiero fisso e lo stomaco in subbuglio.. Forse ho fame! no, non è la fame...

Dai non fare la bambina, prendi sto cavolo di telefono e chiama! Ok!

Vado in bagno. Mi guardo allo specchio. Brrr, che brutta faccia...proprio la faccia di una di quelle che non sta facendo quello che deve fare.

Vado in cucina, sgranocchio qualcosa. Mi siedo, mi alzo. Vado in camera, cerco di mettere in ordine, non ci riesco.

"C'è per caso qualcosa che non sto facendo?"

Ok, dai, chiamo!

tuuuu tuuuuu tuuuuu vocetta registrata premi uno attessa musichetta uh che bella musichetta rilassante meno male che c'è la musichetta io adoro aspettare così prendo coraggio speriamo che duri ancora un po' 3 chiamate prima della mia evvai ho ancora del tempo centralino n°3 prego azz di già Sì salve voglio prendere un appuntamento per una visita specialistica al centro infertilità Certo..ok vediamo è a Ortona Lo sa? sìsì lo so Ok l'attesa è lunga: Maggio  vabbè che mi piace l'attesa però Maggio è un po' troppo non si può fare Marzo? tre mesi di attesa vanno bene sìsì ho proprio bisogno di attesa mi devo preparare dai che magari nel frattempo ci scappa la BDC! Signora però vedo che c'è stata una rinuncia è fortunata il 27 Dicembre ore 14.30 Oddio è troppo presto, non avrò manco finito gli esami indicati per quella data vabbè ci provo dai non posso rinunciare menomale che mi piace l'attesa vaffa...oddio sempre più vero è questa la mia strada il daimon ha accorciato le distanze poteva essere maggio è diventato la prossima settimana Va bene, mi prenoti per il 27 che giorno è mi scusi Giovedì azz uno dei pochi orari non problematici che abbiamo ma allora è proprio destino Numero dell'impegnativa grazie 0133y9847s6589170\73u8r44i Perfetto porti tutto quello che ha che c'ho? certo le due ovaie di cacca che mi ritrovo ce l'ho attaccate quelle non posso dimenticarle grazie buona giornata A lei Li mort***i sua! 27 Dicembre!!!






lunedì 17 dicembre 2012

DESTINO

Oggi avrei dovuto chiamare il Cup per prenotare la visita al centro infertilità di Ortona.
Avevo una paura terribile perché non mi sembra vero che proprio io stia facendo questa cosa. Questa cosa un po' troppo medica per i miei gusti, questo fallimento della mia femminilità, questa cosa ignota a cui sto andando incontro, proprio io.

Oggi avrei dovuto chiamare il Cup per prenotare la visita al centro infertilità di Ortona... ma non l'ho fatto.
Non sapevo che per prenotare telefonicamente la visita servisse l'impegnativa. Io non l'avevo, così domani vado dal mio medico di base (una sellerona -donna troppo alta- ignorante con le unghie laccate di rosso), e mi faccio fare, oltre all'impegnativa, il certificato di infertilità (una botta verso il basso alla mia autostima).
Questo piccolo intoppo, mi ha permesso di riflettere su quanto accadrà. Riflettere ha permesso che la mia paura aumentasse esponenzialmente. Ed ora, davvero, sono in balia del destino. Non ho più controllo di quello che sto facendo.

So solo che lo sto facendo.

Quello che sapevo da sempre che anch'io avrei dovuto fare, sta accadendo.
E' terribile la vita quando tu già sai dove ti porterà. Non sai neanche fino a che punto te la sei tirata, ma lo sapevi che sarebbe accaduto.

Due notti fa ho sognato di camminare in una città nuova, bella, sicura, con poche persone in giro, come piace a me (io odio la folla, la bolgia di gente che non ti lascia respirare). In questa città splendeva il sole ed io stavo per fare la PMA. Ma qualcosa per terra attira la mia attenzione, un euro gigante, un bell'obolo d'oro, più grande e più luminoso. Lo raccolgo. E' la via giusta e mi sento fortunata. La città si chiamava Destino.

Spero che questo daimon che mi porta in luoghi
sconosciuti ma scritti, mi conduca al bambino che sogno di avere.

Non chiedo tanto: in fondo vorrei solo un bimbo con gli occhi di suo padre.


martedì 11 dicembre 2012

Lui o iui?

Ieri sera, mentre mangiavamo un gustoso piatto di formaggio arrosto e zucchine trifolate, e mentre guardavamo con lo sguardo assente al pc, xfactor :
Io - Ho da farti una proposta, ma so già cosa risponderai...-
M. - Cosa risponderò?-
Io - "Puoi fare tutto ciò che vuoi con il tuo corpo, anche se io non lo farei." -
M. - E qual'è la domanda?-
Io - Vorrei sottopormi ad una IUI, tu che ne pensi? ...è la meno invasiva tra le fecondazioni assistite... -
M. - Puoi fare tutto ciò che vuoi con il tuo corpo, anche se io non lo farei. -
Ho faticato per non sentirmi sola e offesa, ma già sapevo come M. la pensa riguardo la medicina e le tecniche che usa per permettere a noi donne-non-perfette di avere figli.
So bene che se il figlio dovesse partorirlo lui, cercherebbe una strada diversa, cioè quella dell'analisi psicologica, perchè lui ci crede fortemente, in fondo lui è uno psicoterapeuta ed è acerrimo nemico di tutto il modus operandi razionale e scientifico della metodologia medica.

Per fare un esempio, se io dovessi affrontare un viaggio lontanissimo ed impervio con una fiat600, so già che prenderei consapevolezza ben presto, dopo pochi km, dell'inadeguatezza del mio veicolo e cercherei un mezzo di trasporto più idoneo per arrivare alla meta, oppure chiamerei qualcuno per farmi venire a prendere e portarmi fin là, dove sono diretta.

M. invece, analista Junghiano fino all'osso, andrebbe a studiare il montaggio della fiat600 pezzo pezzo, per capirne le potenzialità, sfruttarle al meglio, accelerare quando serve, diminuire la potenza quando la strada è troppo in salita, farla riposare per un po' e poi ripartire, piano piano, magari con la necessità a volte, di cambiare qualche pezzo, sostituirlo e ricominciare...e se la macchina, non ne vuole proprio sapere, rinunciare.

Ecco, io questo non so farlo, io non ho pazienza, non amo me stessa, a tal punto da rispettare così il mio corpo e la mia anima, amo di più quello che voglio e che da sola sento di non poter avere. E soprattutto non so rinunciare.
Lui capisce bene che siamo differenti, ed è per questo che non ha detto NO, ma a me non basta perché vorrei compartecipazione di scopi, intenti e metodi.
Non so se è capitato anche ad altre, ma immagino, forse sbagliando, che queste decisioni, vengano prese da entrambi i componenti della coppia con lo stesso spirito, con la stessa voglia.
Forse dimentico che seppur Michele sia un uomo eccezionale, un uomo che mia ama alla follia e che per me farebbe ogni cosa, forse dimentico che non sente così forte come lo sento io, questo istinto di maternità.
Il suo modo di esprimere la creatività, è il modo maschile. Lui crea all'esterno e non internamente come noi donne. Gli uomini non sentono la creatività nelle viscere, nella pancia...loro la sentono, nel cuore, poi nella testa e dopo creano con le mani, quindi non posso aspettarmi il mio stesso sentimento, il mio stesso desiderio.

Ed è questa la mia occasione di dimostrare quanto veramente voglio questo figlio, perchè ora decido io, ho il libero arbitrio, e se lo voglio veramente devo fare, quello che sento di dover fare.

Ma ci vuole coraggio ed ho paura e non so da dove iniziare.

Lo vedi com'è? 
finisce che qualcosa non va da sé 
a morire ti resta dentro si muove con te 
cammina respira la tua forza e sulla pelle
 scrive il nome che ti dà lo vedi com'è lo vedi? 
un uomo non va da sé a morireu 
si fa pensiero si nutre di te e parla di te 
ti compera la mente fa saltare le difese 
tacere le tue accuse ti dà respiro giusto 
un'ora poi ritorna ancora e ancora 
vive con te vive tace dentro te ma vive 
e se vive è di te se muore è di te e parla di te 
e cresce l'abitudine a un'idea che in fondo 
vuoi che viva e vive con te vive si apre dentro te 
poi vive e aspetta da sé il tempo migliore per crescere 
ancora finisce col tuo giorno 
e ricomincia quando tu non puoi mandarla via. 
Non può morire un'idea 
La fai morire e vive, vive, vive 
Tace in te Vive in te. 
Vive con te vive tace dentro te 
ma vive e aspetta da sé il tempo 
migliore per crescere ancora.




lunedì 10 dicembre 2012

La vita è un dono


Stavo girovagando tra i blog..e come spesso mi capita, arrivo in posti virtuali che non so ripercorrere ma che credo siano luoghi dell'anima, decisi dal destino, luoghi fantastici, in cui i pensieri diventano respiri profondi, emozioni e lacrime.

Insomma, approdo in questo blog dove una mamma racconta la sua esperienza di madre di un bimbo down di 15 mesi e mi commuovo. Affamata di sentimenti nuovi, leggo, divoro tutto quanto voracemente e scopro il suo punto di vista sull'aborto.
Se l'argomento è entrato in questo blog,diario,confessionale vuol dire che, se pur minimamente, l'idea è entrata nella sua psiche e sono sicura che, come è entrata, ne è uscita velocemente, ma non è stato facile.

Quel che mi ha spinto a parlare di questo blog è che questa Madre ha pubblicato questa canzone di Renato Zero: LA VITA è UN DONO, e mi è piaciuta tantissimo.
Ammetto ora di pensare di lei che è una Madre intelligente, una madre completa, perchè è riuscita ad accettare l "anormalità" della patologia genetica, ma anche la sorprendente e dolce normalità di un dono di vita, che è un bimbetto.

il blog in questione è questo, buona scorpacciata a tutte voi!

http://coloridellamore.blogspot.it/

venerdì 7 dicembre 2012

LASCIARSI TRASCINARE DALLA SPERANZA

Finalmente sono arrivate: 14 giorni di fase luteale giusti giusti; al 15° giorno temperatura crollata e   il fiume in piena.
Ecco, questo è il momento del respiro di sollievo. Sai che dovevano arrivare e speri che arrivino al più presto. Sembra assurdo per una donna che cerca un bimbo, ma è un dolore rigenerante perchè gli ultimi giorni di attesa, quelli in cui già sai che torneranno, sei sempre lì a pregare ad un miracolo, sei sempre lì a sperare di essere pessimista, sei sempre a sperare che il test che hai appena fatto sia un falso negativo.

Probabilmente ovulerò a Gennaio. Un dicembre proprio inutile, un Natale senza regalo.
E' il mio primo Natale da madre senza figli.
Mia suocera a Settembre dopo l'aborto mi aveva rincuorato dicendomi "Vedrai che a Natale ci farai un bel regalo". Invece li deluderò, non avranno questo bel regalo. A volte quando sento che mi parlano con una dolcezza diversa, penso che stiano fantasticando che io sia incinta e delle volte, quando cercano di investigare sulle mie occhiaie, so che vogliono sapere se è per QUEL motivo, ma  il fatto che io rifuggo la risposta li fa subito prendere coscienza che non è per QUEL motivo. E sento la loro delusione.

Questa SPERANZA di tutti, la mia in primis, è malefica: ha il potere di farmi salire sususu e poi cadere a terra dal più alto dei grattacieli.

Non dico che vorrei non averla più, altrimenti cesserei di desiderare la cosa che voglio di più al mondo, ma quantomeno vorrei poterla controllare. Invece è ingestibile, si insinua nel mio cuore, come una serpe avvelenata, con la lingua infetta fa gonfiare il petto di emozioni, di amore incontenibile e poi SBAM, non era vero niente e ti ritrovi con tutto questo amore in più e non sai...non sai..anzi LO SAI, che non puoi donarlo a chi vorresti tu!

Non mi rimane che guardare avanti e lasciarmi trascinare da questa corrente, da questo fiume in tempesta, dove la tempesta si chiama speranza e quando la corrente è troppo forte devo accettare di straripare e farmi male e sbattere sulle sponde del fiume, sperando ancora che questa forza della natura che si chiama ISTINTO DI MATERNITA' mi porti da qualche parte e che un giorno la corrente si plachi perchè la SPERANZA è riuscita a farmi sfociare nel più bello dei mari: MIO FIGLIO.



mercoledì 5 dicembre 2012

Formaggio fritto e lacrime salate!

Cucino mentre ascolto un po' di musica e benchè non adori Laura Pausini, anzi a dir la verità non l'ho mai ascoltata, "Celeste" la canzone scritta sulla maternità mi prende nel lato più fragile ed emotivo..

"E poi avrò il coraggio di aspettarti ancora un po'...e ti prometto che vedrai dalle finestre un cielo così celeste, celeste. Un cielo così celeste."

E' pronto! Tutti a tavola, formaggio fritto e lacrime salate!





martedì 4 dicembre 2012

Grrr, le sento arrivare!

Inconfondibile al 12 po il dolore di pancia delle malefiche. A parte lo spotting che aumenta e che va dal rosso vivo al marrone scuro in ogni gradazione di sfumatura (scusate lo schifo), con il dolore fisico arriva di nuovo il senso di vuoto. 
L'assenza mi svilisce, ed io le attendo passiva al varco.

Mi sento anche piuttosto patetica perché da ieri pomeriggio non avevo più queste macchioline funeste, quindi mi ero messa a letto con una speranza ingenua. M. poi è andato da un suo amico ed io non sono voluta uscire preferendo il caldo delle lenzuola e un bel film romantico. Ad un certo punto una sensazione di scivoloso, vado in bagno ed era tutto rosso, rosso vivo.
I miei occhi, ad un certo punto hanno abbandonato il focus della visione, la mente se n'è andata, distaccata, e dentro di me ha risuonato un vuoto, un freddo vuoto.
Ci sono rimasta malissimo perché ho pensato proprio di essere la burla di me stessa: un pomeriggio senza spotting, solo per farmi illudere che quelle macchie erano dovute ad un ipotetico annidamento e quando poco a poco il pensiero si era affacciato dentro me, toh, la botta finale.

Ho scoperto quantomeno che ho uno spotting troppo anomalo e una fase luteale inconsistente. Questo vuol dire, che alla mia prossima visita (che non voglio fare prima di febbraio, anche perchè mia madre mi ha preso un appuntamento da una dottoressa, primario, molto rinomata nell'ospedale della mia provincia natia) dovrò sicuramente farlo presente. Forse è il primo passo per capire cosa posso fare per far avvicinare la cicogna dalle mie parti.

Mi sento sola. Appena M. è tornato, mi ha abbracciata e baciata per tanto tempo, ma ero inconsolabile. E' una solitudine che non so condividere o che non voglio condividere.
Le mie preoccupazioni non so spiegarle agli altri. Spesso sento dirmi che non ci devo pensare ed io apprezzo chi me lo dice, ma non riesco a far capire a queste persone, che anche quando non pensavo ad un figlio avevo l'ovaio policistico, anche allora avrei avuto problemi. Inoltre non ho mai preso precauzioni con il mio amore e anche quando non cercavamo un bebè a volte è successo che lui non sia stato attento e non è mai successo nulla. Anzi una volta sono andata dalla ginecologa per un controllo di routine ed ha visto un qualcosa, come l'inizio di una gravidanza. Non lo cercavamo allora, ma ci speravo quando mi è stato riferito che poteva esserci, però dopo pochi giorni è arrivato il ciclo.

Inizio a pensare che le ipotesi siano queste: 1) ovulo ma in maniera pessima 2) se riusciamo a inseminare il mio pessimo ovetto, qualcosa non va nella parte successiva, cioè quella dell'annidamento 3) Ho una fase luteale di 13 giorni di cui 8 costellato da spotting, questo vuol dire che lo spotting  puo' avere una causa meccanica o una causa ormonale e che entrambe possono diminuire le possibilità di portare a termine una gravidanza 4) e che molto probabilmente c'entra con le su dette ipotesi: ho un utero endometriosico che nessuno vuole o sa diagnosticarmi. Non mi spiego come si possano prendere sottogamba sintomi come dolori pelvici in momenti più vari e disparati del ciclo, dolori che mi costringono a restare a letto.  Inoltre sono sempre stanca e la ginecologa in una delle ultime visite aveva visto con l'ecografia un riversamento liquido nella regione del Douglas. Quando mi sottopongo a visite faccio continui riferimenti di dolore quando ho un orgasmo o quando cammino troppo o faccio sport, ma nessuno ha mai preso in considerazione l'ipotesi di endometriosi e io mi chiedo: PERCHE'?

Insomma chi si la sente ancora sostenere che dopo un anno M. ed io non abbiamo un figlio perchè ci penso troppo?

lunedì 3 dicembre 2012

E alla fine arriverà...non preoccuparti Anais!

Oggi mi viene da scrivere un post nichilista, ma sto cercando di castrarmi, cancellando in continuazione le menate che mi vengono fuori. 
Sono all'11° post ovulazione, la mia tb è sempre sopra la coverline. Lo stick ovulazione (cercando di usarlo come stick gravidanza) è negativo ed ho sempre un pochino di spotting, il funesto e macabro spotting.

Il post nichilista lo censuro, anche perchè so che  la mia sofferenza è niente in confronto a quella di molti altri, quindi dignitosamente ritiro le mie frignate e spero che leggiate quanto segue attentamente.

Leggo spesso un  blog di una ragazza speciale, una ragazza che sta soffrendo sopra ogni limite per riuscire a coronare il suo sogno di madre. Il blog in questione è questo: E alla fine arriva Mamma . Lo linko qui nel mio post perchè questa donna, davvero molto forte, ha bisogno di un aiuto importante, cioè quello di sapere come puo' fare per indagare il motivo molecolare per cui i suoi ovociti non riecono a crescere dentro di lei. 
Se qualcuno passa nel mio blog e legge questo post ed è al corrente di studi effettuati da cliniche a livello molecolare sugli ovociti, vi prego, fate un'azione che vi costa pochissimo tempo, passate nel suo blog e segnalatele tutto ciò che sapete.

Grazie



sabato 1 dicembre 2012

9po e stick super negativo


Stick super negativo come il mio umore.
Oggi non avevo molte speranze perchè ieri è comparso il malefico spotting che ha distrutto ogni mia speranza. Ormai so che ho lo spotting 7 giorni prima del ciclo, normale o no, so che è un presagio funesto per le mie speranze di diventare madre.

Così stamattina, mi sono lavata, vestita, truccata no, perché non ne avevo voglia, e sono andata a fare la spesa! Mi sono caricata addosso due buste pesantissime, più una ancora più pesante di mia suocera...alla faccia che non devo fare sforzi se sono incinta! In questa maniera ho ridotto drasticamente tutte le probabilità!
Ah, che bello! Non mi va più di crederci!
Così ho preso gli ingredienti comperati ed ho fatto due tortillas alle patate e un vassoio di rustici!
Eppure, ho voglia di piangere!

venerdì 30 novembre 2012

Mamma mia che periodaccio!

Eccomi qui, a casa davanti al pc. Ho appena messo giù il telefono con M. che mi ha appena confermato che da Lunedì non andrà più in clinica. Loro gli hanno chiesto di lavorare senza contratto, oppure di tornare a casa. Fino all'ultimo giorno l'hanno tenuto in bilico, sospeso senza avere il coraggio di dirgli sì, o no.

Mi dispiace tantissimo che il mio amore si senta preso in giro, ma non importa, lui è bravissimo ed avrà altre più belle occasioni di lavoro, dove si sentirà più apprezzato e tenuto in considerazione!

Quello che mi spaventa è come faremo se sono incinta. In qualche modo ci riusciremo, in fondo abbiamo lo studio privato e qualche entrata di affitti. Solo che purtroppo son sempre più le tasse che i profitti!

Devo ricordare mia nonna, la quale mi ripete sempre che se hanno "fatto" loro, "faremo" anche noi.

8po E INCA***TA NERA!






Eccomi all'8po e la testa già rotta! Ho usato uno stick che rileva l'lh, ma l'ho fatto con la prima urina del mattino, per poter escludere il più possibile lh e rilevare l'hcg, l'ormone secreto durante la gravidanza. Ed ecco il risultato...quasi positivo. Ovviamente tutti mi dicono di non fasciarmi la testa, che questa cosa non si fa mai prima del 12 post ovulazione, ma io già volo, già sono in un altro modo, già ho costruito mille castelli in aria.

Ieri ho dormito spesso e una leggera sonnolenza mi ha accompagnata anche quando ero sveglia, inoltre ero di pessimo umore e ieri alle 23 ho chiuso gli occhi piangendo. Mi preoccupa tutto, soprattutto la nostra situazione economica, le tasse sono sempre di più e ora più che mai il lavoro alla clinica dove lavora il mio amore sembra essere in bilico. Inoltre ieri, ad uno degli incontri usuali che facciamo all'associazione, son venute due signore, che sono state molto scortesi facendoci presente che noi siamo giovani (30 anni) e che non possiamo sapere tanto di vita..non come loro che ormai hanno 50 anni. 1) Solo in Italia a 30 anni i giovani, sono giovani per sapere qualsiasi cosa. In altri paesi del mondo, a 30 anni le persone sono a capo di grandi attività, sono cervelli accreditati messi al servizio della ricerca. Solo in Italia a comandare sono i vecchi "babbioni" tradizionalisti e abbarbicati alle loro poltrone! 2) Sono proprio loro, quella gente perbene di 50/60/70 anni,che non ci permette di sapere altro della vita...perchè a trent'anni, non ci danno la possibilità di vivere e lavorare e farci una nostra propria famiglia, di farci l'esperienza che ci rinfacciano di non avere! 3)Siamo vecchi e bamboccioni per stare a casa con i nostri genitori, ma siamo giovani per dire la nostra e se proviamo a cercare lavoro, il lavoro che ci spetta, il lavoro per cui ci siamo laureati e per cui abbiamo passione, subito ci propinano una mansione che c'entra poco e niente con quello che volevamo fare, perchè qui in Italia, se vuoi essere e diventare qualcuno devi, come minimo, perparare il caffè per dieci anni al vecchio di turno, che vive di gerontocrazia! Ed ora io a trent'anni, devo farmi scrupoli a fare andare avanti la mia vita, a diventare mamma, perchè questi gerontocratici di merda, stanno sempre lì a ricordarmi che noi giovani non abbiamo esperienza, non possiamo capire, che non possiamo guadagnare, non possiamo vivere nell'agio che loro, a spese di noi giovani, si possono permettere di avere. Mi sono rotta di sentirmi dire sempre che parlo così perchè son giovane! No, IO PARLO COSì PERCHè IL MIO PENSIERO è QUESTO, e DEVE ESSERE RISPETTATO QUANTO E FORSE PIù DEL TUO, CHE NON HAI PIù ENERGIE E VOGLIE DI FAR ANDARE AVANTI QUESTO PAESE CHE AVETE MASSACRATO, A CUI AVETE TOLTO TUTTO, ANCHE I SOGNI! Io non lo so come faremo, se a breve scoprirò di essere incinta, ma so che farò le miei esperienze e volente o nolente, varranno come le loro, forse più delle loro. A questo proposito inserisco un video di una ragazza "bella tosta" che glie ne ha cantate 4 a quei politici e magnifici rettori abbarbicati sulle loro poltrone! 





martedì 27 novembre 2012

A Natale? Un solo regalo

E' ancora Novembre ma io sento già il Natale. Non c'ho mai tenuto particolarmente al Natale, ma quest'anno è il primo anno che io e Michele abitiamo soli, senza suoceri, infatti abbiamo condiviso un anno la casa con i suoi.... e per l'amore del cielo sono delle bravissime e generose persone, ma non lo auguro a nessuno, di dover condividere la casa con persone che non sono i TUOI PROPRI GENITORI. Quindi quest'anno abbiamo la nostra tranquilla e beata casa tutta per noi (SOLI....L'AVEVO DETTO?!). Per questo ho una gran voglia di renderla accogliente e calda! In realtà i suoceri  fecero il trasloco all'appartamento di sopra poco prima di Natale e giustamente portarono via i loro mobili, lasciando noi con il minimo indispensabile. Quindi avevamo pochi soldi da spendere in sciocchezze! Quest'anno pur non navigando in acque tranquillissime, possiamo sicuramente fare gli spendaccioni per il NOSTRO PRIMO VERO NATALE INSIEME! Sono molto molto entusiasta di questo, perchè finalmente, dopo molto tempo, inizio ad abituarmi all'idea di aver abbandonato per sempre il mio paese natio, e di essermi trasferita per amore qui. 

Vorrei un albero di Natale di almeno due metri ed un solo regalo! Non sono originalissima, credo che possiate indovinare!

Nel frattempo, sono al 5 Post Ovulazione, la temperatura non è molto soddisfacente, perchè non la vedo lievitare come in tutti quei grafici di mamme in attesa, condivisi su Fertility Friend.
Io pero ci spero sempre, credo che niente e nessuno possa riuscire a distogliermi dal pensiero e la follia di diventare mamma a tutti costi!


Voglio condividere con voi IL cartone animato del Natale per antonomasia!
IL CANTO DI NATALE di Topolino

Che lo sprito del Natale sia con noi anche a Novembre!










lunedì 26 novembre 2012

Evvai! Dopo 27 giorni ho sganciato l'ovetto!


Eccoci qua, felici e soddisfatti perché finalmente sono al 4po (post ovulzione), con una fame da lupi, il cervello che va in pappe e 300.000 fanta-sintomi all'arrembaggio!
MI SENTO FINALMENTE UNA DONNA! CHE BELLO! DOPO 27 GIORNI!

Se dovesse andare per il verso giusto il 6 dicembre sarei alla 4 settimana di gravidanza (contando le due settimane che danno sempre in piu') e non vedo l'ora di scoprire se il miracolo è avvenuto oppure no.

Quindi facendomi un calcolino, così su due piedi, se dovessi essere incinta partorirei a Settembre!! Oddio, sarà Vergine! 
.............................................. O.O''

Oddio già il padre è Vergine e già mi sembra di avere a che fare con Furio, se nostro figlio sarà anche Vergine credo sia la mia fine, la mia dolce fine!

Mi sto già illudendo troppo, ma fino a pochi giorni fa pensavo di non avere un Po e invece...ecco, ora posso ricominciare a crederci.

Che altalena di emozioni che è il viaggio alla ricerca della maternità!

Ieri il mio dolce amore, mi ha accarezzato il panciotto...ultimamente sono sempre più cicciottella, quindi non è difficile immaginare come sarò con un bimbo in pancia!!!

C'è una ragazza, una collega di Michele, che è incinta. Lei si chiama Effe e ha avuto due aborti, ora è di nuovo incinta e ha terminato il primo trimestre stando sempre ferma e aiutandosi con buscopan e progesterone.
Io chiedo in continuazione a Michy di Effe, perchè di quest'ultima gravidanza siamo rimaste incinte all'unisono...solo che io purtroppo l'ho perso, lei invece stavolta ce l'ha fatta, e mi fa davvero tanto piacere, perchè lei sa quello che ho provato e lei per me rappresenta una sorta di Sliding Doors, una proiezione di me, se non avessi perso il bimbetto!
Ogni giorno, quando lui la vede, chiedo a Michy di come sta e se si vede il panciotto. Lui mi risponde che sta bene, ma che indossa sempre maglie larghe, quindi non riesce a capire.

Ma come?? Maglie larghe?

Per una volta che la mia ciccetta è giustificata devo indossare maglie larghe?
Eh no! Se dovessi di nuovo restare incinta, inizierei a mettermi tutte le cose più stretch che ho! Aaaaaaaaaaah, Sì!
Inoltre starei sempre con una mano sulla pancia...e lo so che è odioso, ma non per una volta voglio essere odiata e invidiata anch'io!
Non voglio farmi remore a sentirmi beata, come immagino che sia la sensazione che si prova a vedersi stravolgere il corpo da un così bello e insondabile mistero, come quello di un bimbo nella pancia di una mamma!

venerdì 23 novembre 2012

io e lui

io e lui

Come molti giovani Italiani in questo periodo, io sono una disoccupata. Oltre alle contingenze storiche non mi sono sforzata più di tanto per trovare lavoro. Ogni tanto mando un curriculum, ma diciamo che prevalentemente quel che faccio, mi soddisfa già. Mi occupo della casa, cucino, mantengo i conti, vado a pagare le bollette, faccio la spesa, gestisco un'associazione culturale e di volontariato. Tutto questo mi soddisfa. Non ho grandi ispirazioni lavorative. L'archetipo che in questo periodo riesco ad incarnare meglio è quello di Estia: la Dea del focolare. Il mio compagno invece esce quasi ogni mattina e percorre in macchina un tragitto molto lungo affinché raggiunga la clinica dove lavora, quindi spesso esce di mattina presto e torna tardi la sera. Nei giorni in cui non è in clinica lavora allo studio e alla sua attività secondaria, ma non meno impegnativa, di direttore di una rivista e giornalista. 
Morale della favola, sono spesso sola e a casa.
Se da un lato questa condizione un po' mi sia costata a livello affettivo, dall'altro, di tutto questo tempo da sola, mi sento ripagata in positivo, perché sono riuscita a capire che io AMO STARE SOLA. Trovo questo stato di cose necessario e positivo per la crescita della mia anima. Il tempo che sto sola con me stessa mi da l'opportunità di coltivarmi, di riflettere, di conoscermi, di rispettarmi. Inoltre quando Michele torna, sento che quegli attimi sono densi, sono PIU' densi rispetto a quando stavamo più tempo insieme.
Tutto questo tempo sola, mi ha dato l'opportunità di aprire questo Blog e di raccontarvi-mi quel che io sento di essere, quel che io sento di volere, quel che io sento.
Inoltre oggi ne approfitto per raccontarvi un po' di come ci siamo conosciuti. 
Io e lui ci siamo conosciuti grazie ad internet, tramite un social-network . Parlando parlando, ho capito che Lui era una persona interessante, una persona originale. Le chiacchierate non finivano mai: io che in genere alle 22 sono già al terzo sonno, alle 3 del mattino mi ritrovavo ancora davanti allo schermo e alla tastiera per chiacchierare con lui. Mi sentivo molto vicina alle sue emozioni ed ai suoi pensieri. Il destino ha voluto che fossimo anche vicini fisicamente, perché lui abitava ad un tiro di schioppo dalla casa da studentessa che abitavo allora, ma non volevo incontrarlo, benché lui desiderasse farlo. Ero sicura che se l'avessi incontrato mi sarei innamorata, ma ero appena uscita da una storia di 5 anni tormentatissima e volevo a tutti i costi rimandare l'incontrollabile.
Un giorno esco di casa, in un orario che credevo sicuro, perché sapevo che era andato in una scuola media per portare a termine un progetto scolastico. 
Cammino cammino e il mio sguardo viene calamitato da un ragazzo, bruno, alto, atletico, e dico fra me e me "che bel ragazzo!". Lui si avvicinava sempre di più e più si avvicinava, più realizzavo che quel ragazzo bruno era proprio Lui. Mano mano che veniva avanti riconoscevo i suoi tratti dalla foto che qualche giorno prima mi aveva mandato e che avevo stampato nella memoria. 
Mi sento tremare le gambe, la terra sotto i miei piedi inizia a tremare. Quello che avevo evitato accadesse fino ad allora, ormai era accaduto, complice il destino.
Quando anche lui mi riconobbe, sfoderò un sorriso che mi fece sussultare, perché i suoi occhi si strinsero tanto da sembrare chiusi e gli angoli delle labbra si alzarono, andando a formare il sorriso più bello che io avessi mai visto fino ad allora. Di quello che mi disse in seguito, non capii una parola. Ricordo solo che ad un certo punto mi sollevò di peso prendendomi dalle spalle per spostarmi dalla strada: una macchina stava per mettermi sotto. Mi propose un caffè, ma io rifiutai imbarazzatissima (che figura da "babbiona" che devo aver fatto).
Lo salutai frettolosamente mentre ancora stava parlando. Gli diedi le spalle e andai via.
Entrai nel negozio dove ero diretta, ma non comprai nulla. Ormai ero in palla, avevo il cuore a mille, pensavo solo ai suoi occhi e al suo sorriso, a quanto fosse bello.
Uscii dal negozio e affrettai il passo, volevo tornare a casa per vedere se mi aveva lasciato qualche messaggio. Camminavo velocissima, fino a quando i passi sono diventati sempre più lunghi e veloci, stavo correndo. Il vento freddo in faccia e il calore sotto la pelle mi faceva sentire rinata: innamorata.
Spalancai la porta di casa, entrai nella stanza della mia coinquilina (con il fiatone e rossa paonazza) e dissi: "L'ho incontrato! MI SONO INNAMORATA!"
Poi entrai nella mia stanza, accesi il pc e vidi che non c'era connessione. Caspita, proprio ora non doveva funzionare? 
Chiusi il pc e mi diressi affranta a casa di una mia amica che mi aveva invitato a pranzo. Durante il tragitto pensavo e ripensavo all'accaduto. Tutto il ricordo, benché fosse avvenuto di recente, aveva un'aurea di sogno. Lo stato d'estasi venne presto a mancare quando iniziai a pensare che quell'incontro così fortuito e surreale poteva essere stato speciale per me, ma non per lui. Insomma, non è che mi ero comportata benissimo, anzi, dovevo aver fatto proprio la figura della scema rintontita!
Quando arrivai a casa della mia amica, ormai avevo il morale sotto terra, convinta che era tutta una mia illusione, che avevo sbagliato a comportarmi così, ad andare via, a rifiutare il caffè. Raccontai tutto a F. (la mia amica) e lei mi disse: "accendiamo il pc e vediamo se ti ha scritto".
Il cuore mi batteva a mille: accediamo al social network inserendo username e password e .... vedo che non c'è nessun messaggio! Che depressione!
Guardo delusa la mia amica, la quale però, fissa lo schermo e mi fa cenno che lui è connesso e che mi ha appena cercata in chat!
Sento un colpo al petto e vedo che lui ha scritto "Ciao".
Quello che ci siamo scritti successivamente non lo ricordo perfettamente. Credo mi sentissi come se avessi bevuto come una spugna. Quel che mi ricordo è che mi chiese di uscire la sera stessa, ed io accettai. Da quel giorno di 4 anni e due mesi fa, non ci siamo più separati. Benché il nostro primo bacio sia avvenuto esattamente un mese dopo, ci siamo visti tutti i santi i giorni, anche quando non potevamo. Quando non stavamo insieme, ci sentivamo a metà. Mi sentivo con lui, parte di un tutto. Sentivo di essere per lui una calamita. Non ci saziavamo mai. Nonostante queste positive sensazioni, avevo remore a far progredire questa storia, eravamo una strana cosa, ma non volevo definire bene cosa fossimo. Avevo tanta paura.
Poi un giorno, in occasione di una sua visita ad una scuola di specializzazione in psicoterapia, mi chiese di accompagnarlo. Il direttore ci scambiò per una coppia di fidanzati e noi non correggemmo l'errore. Passeggiammo per le vie della città e d'un tratto lui mi prese la mano, io la scansai perché dopo 5 anni passati con un'altro, sentivo quel gesto così intimo, come un tradimento. Ma non potevo fare a meno di desiderarlo. Desideravo tantissimo che lui mi prendesse la mano, desideravo tantissimo sentire il suo contatto, ma avevo paura. Una paura folle di soffrire ancora. Questa paura mi bloccava a tal punto che non credevo fosse possibile che a Lui piacessi io, che in fondo non ero mai stata una bellezza. Lui era al di sopra di ogni mia aspettativa.
Torniamo dal viaggio, ci separiamo per la cena e ci diamo appuntamento per la sera stessa, alle nove. Avremmo visto un film, un film che avevo scelto io e che desideravo lui vedesse "Il favoloso mondo di Amelie".
Mi sentivo strana, in fermento, come una pentola che bolle e sta per scoppiare. Sapevo che quella sera sarebbe stata decisiva.
Mentre guardavamo il film eravamo seduti vicino, molto vicino: spalla a spalla, coscia a coscia.
Inaspettatamente, e giuro, contro ogni mia volontà razionale, la mia testa si piegò di lato, a destra, appoggiandosi sulla sua spalla. Lui sorpreso preSe il gesto come occasione per fare di più e alzò il suo braccio sinistro per cingermi le spalle. La sua mano, per tutto il film ha accarezzato il mio braccio, la mia spalla. Nonostante i maglioni invernali, io sentivo forte il calore della sua mano al passaggio della sua carezza.  Ogni movimento su di me, bruciava. Quasi al termine del film sentii il suo sguardo su di me, mi girai e incontrai i suoi occhi che mi sorrisero, ma non troppo, era sereno ma serio. Lo guardai negli occhi per due-tre secondi, Interminabili.  Nello stesso esatto momento, all'unisono, avvicinammo i nostri visi e le nostre labbra si toccarono. 
Ci siamo baciati per tutto il resto del film, per tutta l'infinita sigla che segue dopo, con la colonna sonora di Yann Tiersen che è diventato per noi, il nostro compositore d'eccellenza, galeotto.

giovedì 22 novembre 2012

Il vuoto

Quando sento il vuoto
Parlo di tutto, parlo di niente
incarno l'inutilità dell'esistenza
sento un tremore, sento mancanza.  
Quando sento il vuoto,
non ho altri pensieri nella mente
quasi nulla ha più importanza,
 stringo le braccia, trovo l'assenza. 
Vorrei afferrare quell'immagine negata
mi ritrovo il vuoto e l'anima malata.

Questa è una poesia che ho scritto un po' di tempo fa, a Settembre, quando ho perso il mio bambino.
Da allora non sono più guarita. Il vuoto mi perseguita, il vuoto mi attanaglia.
Stamattina mi sono svegliata con questo vuoto come ogni mattina, ma stamattina il vuoto fa un rumore pazzesco, come un silenzio assordante.

Non ho ovulato. Temperatura basale in netta ri-scesa,  vado a picco.
Cosa manca a questo motore per salire? quale energia non riesco a trovare per essere una donna "normale"?
Vorrei un giorno osservare Michele che tiene in braccio il nostro bambino, ma il bimbo nella foto è solo mio cugino!



mercoledì 21 novembre 2012

Ah... che bel sogno!


Questa notte ho sognato per la prima volta, in quasi un anno di ricerca, che ero incinta!

Nel sogno mi ero appena pappata un gelato al caffè con cialda al cioccolato...
Subito dopo ho preso fra le mani il responso delle analisi. Il foglio riportava una grafico facilissimo da interpretare ( nel sogno! perchè ricordando il grafico, non so proprio cosa fosse!), infatti questo diceva inequivocabilmente (bha!) che ero incinta!

Nel sogno ero incredula, esterrefatta. Non riuscivo a capacitarmi di esserci riuscita. Guardavo Michele e Michele guardava me con una faccia fra l'estasiato e il "non sto nella pelle".
Subito dopo mi abbraccia e noto che non c'è più il pavimento.
Volo sospesa senza farmi problemi.
Allorchè Michy mi dice: - Dobbiamo uscire a festeggiare! Andiamo a prenderci un aperitivo!-
Io però mi rifiuto e penso fra me e me "Questa volta sarò cauta!".

Non ho analizzato il sogno, ma sento che porta buone cose. Ho sempre sognato di altre donne incinte, oppure sognavo me che guardavo una tabella trasparente dove erano segnati i parametri vitali del mio feto in sofferenza.

Non ho mai sognato ME incinta e felice. Questo viaggio onirico mi ha dato una serenità che proprio ci voleva!!
In effetti oggi lo stick ovulazione, dopo 26 giorni d'attesa, è diventato positivo. Starò per ovulare? Speriamo...

Ultimamente sto sempre a pensare al bimbo che non sapevo di avere in pancia... penso sempre a quel che avrei potuto fare se avessi saputo... e so che questi pensieri sono solo logoranti.

In più ieri ho di nuovo avuto da discutere con Michele sul fatto che non mi fido della psicologia e invece mi fdo troppo della medicina. Però devo dire che tutto si è risolto velocemente grazie a lui. Infatti, nonostante i miei mutismi e le mie poche parole, ha voluto cercare di capire e di farsi capire. L'ho sentito davvero vicino ed ho per l'ennesima volta sentito che non è un caso che io abbia scelto Michele come padre dei miei figli e non un altro.
Lui è speciale, mi sostiene, mi coccola, mi assiste, VUOLE rendermi felice.

Questa canzone che ho pubblicato, l'abbiamo ascoltata insieme. Mentre l'ascoltavamo ci siamo immaginati la strada che deve compiere uno spermino, non uno casuale, lo sperimino Eletto. Abbiamo immaginato le avversità che incontra dentro il ventre femminile, il cercare di farsi strada, il sentire un richiamo, incontrare la sfera, la meta, l'ovulo, corteggiarlo e farsi amare, entrare, fecondare, trasformarsi.
Questa canzone si chiama Arrival of the Birds & trasfomation dei  Cinematic Orchestra.
Speriamo che gli uccelli  che stanno arrivando siano Cicogne e che la trasformazione sia finalmente quella del mio ventre.






martedì 20 novembre 2012

Iperf, Imu etc...c'è posto per un bimbo?

A volte mi chiedo se sono troppo egoista a volere un bimbo nonostante la fatica che facciamo ad andare avanti in due! Come possiamo farcela in tre?
Eppure mia nonna mi dice che questa dei soldi è solo una scusa; che se ci son riusciti loro che non avevano davvero nulla, allora possiamo riuscirci anche noi...
Questa riflessione da un lato mi fa sentire meno egoista ma dall'altro, mi spaventa...perchè invece penso che le sofferenza che raccontano i miei nonni, non vorrei mai che la vivesse anche il mio piccolo!
C'è posto anche per il mio bambino in questa società eccessivamente economica? I bambini hanno davvero bisogno di soldi per crescere sani e sereni?


Intanto spero che la cover-line del grafico di fertility friend appaia miracolosamente nei giorni a seguire!

Sto per fare la danza della temperatura basale!!
Su su, esci ovetto!
Su su, esci ovetto!
Su su, esci ovetto!

lunedì 19 novembre 2012

Un'emozione per il mio futuro bambino


Questa dolcissima canzone la dedico al mio piccino, al mio meraviglioso bimbo che verrà!
Perchè IO CI CREDO CHE VERRA'! 
Perchè IO LO AMO GIA'! 

Sono molto molto demoralizzata. 
La settimana scorsa non ho ovulato. 
Noi ci siamo dati da fare: "compitini" un giorno sì uno no, per cercare di far maturare quanti più Spermatozoi-Rambo possibili.  Poveretti, tutti armati fino ai denti, non hanno trovato la preda. Il bersaglio è sparito.
Chissà che hanno fatto lì dentro, si saranno fatti 'na passeggiata in Corso Falloppio! 
Va bene, voglio sperare che dopo un aborto il ciclo ci voglia un po' di tempo a tornare normale e ovulatorio.
Intanto questo di "un bimbo a tutti i costi" sta diventando il mio unico pensiero.
A Luglio, prima di restare incinta e di scoprirlo con un aborto, la dottoressa aveva storto il muso davanti i miei sintomi e davanti al mio ovaio policistico. 
-Sai, sono tanti piccoli problemini che sommati fra di loro...
Però possiamo rivolgerci ad un centro infertilità, così ti aiutano nel processo: prendono l'ovetto e lo spermatozoo e fanno tutto loro.- 
Mi si è fermato il cuore.
Ovviamente ho detto no. Erano solo sette mesi di tentavivi! E dammela una speranza, cavoli!
Ora però, mi sembra sempre più difficile... anche perchè ho il terrore di non ovulare più.
Inizio a pensare a tutto, inizio a pensare anche all' "aiutino". 
Michele dice che se voglio posso fare qualsiasi cosa sul mio corpo, anche se lui non è d'accordo. Questo mi fa sentire molto sola.
Lui è uno psicologo (anch'io lo sono, ma ho deciso di non lavorare, almeno per ora). 
Lui dice che credo molto più alla medicina che alla psicologia, che invece di sottopormi a visite, assumere integratori, pensare ad un probabile "aiutino" dovrei entrare in analisi.
Ieri a pranzo ammettevo appunto che la medicina, pur essendo limitata, piena di contraddizioni e devota al dio Euro, mi dava più sicurezza di un lavoro sulla mia psiche. Ieri ho detto anche, che ho paura di scoprire, con la psicologia, che il mio destino è altro e che questa mi faccia rinunciare al sogno della mia vita, al sogno che voglio con tutta me stessa. 
Appena ho detto questo Michele ha sentenziato: - Magari hai paura di scoprire, che in realtà non lo vuoi così tanto e con tutta te stessa!- 
Una mazzata. E' stata una sentenza di morte ma anche una liberazione aver capito finalmente qual'è il problema. E' proprio così. 
Infatti le mie ovaie lo dicono a gran voce "non è che stiamo impazzendo dalla gioia di ovulare! anzi chi ce lo fa fare, stiamo qui, con i nostri piccoli e immaturi follicolini che non crescono, al calduccio e a fare la pacchia"
Una parte del mio corpo lo dice, che non vuole un figlio, almeno per ora.
Allora io, perchè io lo voglio così tanto un figlio? 
Michele mi chiederebbe:- Ma Io chi?- 
Io, Io Valentina madre, Valentina Demetra, Valentina Ferita, Valentina Abbandonata, Valentina che ha bisogno di essere amata.
Non so cosa voglia dire, ma so che è questo il punto.






venerdì 16 novembre 2012

Stick, termometro, grafico. Ormai mi sento una cavia da laboratorio; sono insieme scienziato ed esperimento! Puntualmente però, qualcosa in questo laboratorio va storto e l'ipotesi iniziale viene sempre, e dico sempre, smentita!!
Tutti i siti che ho trovato mi davano come ovulazione ieri o l'altro ieri, ma se mi allungo il ciclo da 32 a 34 giorni, la data fatidica è oggi!
Eggià, arrivo anche ad allungarmi il ciclo per cercare  di non sapere che qui nulla si muove!!
Ci ho sperato, ci ho sperato veramente che fosse ieri! Da buona ragioniera infatti ho corteggiato spudoratamente Michele!
E invece niente: stamattina tb (temperatura basale) di nuovo bassa, qui la gallina non cova!
Non covo... esperimento fallito.
Però è possibile che stanotte io abbia fatto un sonno tormentato e che la tb risulti falsata per questo! Oppure sono un'incapace e non so prendere la tb correttamente, oppure che ne so...oppure buh, avviene un miracolo e covo e la tb non dice niente perchè non vuole dire niente, sto mese sciopera!

Oggi piove e piovo anch'io. Non è giornata!
Michele dice che più ci penso, più non viene! Ma come faccio a non pensarci?
Io vivo solo per questo. Io voglio solo figli!



martedì 13 novembre 2012

Tu vuoi figli? IO VOGLIO SOLO FIGLI

Una casa, una coppia, un amore grande, un lavoro ciancicato in due, l'età giusta.

-Voglio un bambino!-
-Va bene!-

Ecco com'è nata la nostra idea di allargare famiglia. Non sarà romanticissimo, ma il romanzo ce lo siamo tenuti per dopo, per quando abbiamo cercato un bimbo sotto le lenzuola...

Sotto le lenzuola lo stiamo cercando da Gennaio. Siamo a Novembre... 11° tentativo.
A settembre sono rimasta incinta, ma ho avuto un aborto spontaneo.

Io voglio un figlio, ma questo bimbo mi vuole?

Una canzone che mi fa sperare, che mi fa sognare