venerdì 30 novembre 2012

Mamma mia che periodaccio!

Eccomi qui, a casa davanti al pc. Ho appena messo giù il telefono con M. che mi ha appena confermato che da Lunedì non andrà più in clinica. Loro gli hanno chiesto di lavorare senza contratto, oppure di tornare a casa. Fino all'ultimo giorno l'hanno tenuto in bilico, sospeso senza avere il coraggio di dirgli sì, o no.

Mi dispiace tantissimo che il mio amore si senta preso in giro, ma non importa, lui è bravissimo ed avrà altre più belle occasioni di lavoro, dove si sentirà più apprezzato e tenuto in considerazione!

Quello che mi spaventa è come faremo se sono incinta. In qualche modo ci riusciremo, in fondo abbiamo lo studio privato e qualche entrata di affitti. Solo che purtroppo son sempre più le tasse che i profitti!

Devo ricordare mia nonna, la quale mi ripete sempre che se hanno "fatto" loro, "faremo" anche noi.

8po E INCA***TA NERA!






Eccomi all'8po e la testa già rotta! Ho usato uno stick che rileva l'lh, ma l'ho fatto con la prima urina del mattino, per poter escludere il più possibile lh e rilevare l'hcg, l'ormone secreto durante la gravidanza. Ed ecco il risultato...quasi positivo. Ovviamente tutti mi dicono di non fasciarmi la testa, che questa cosa non si fa mai prima del 12 post ovulazione, ma io già volo, già sono in un altro modo, già ho costruito mille castelli in aria.

Ieri ho dormito spesso e una leggera sonnolenza mi ha accompagnata anche quando ero sveglia, inoltre ero di pessimo umore e ieri alle 23 ho chiuso gli occhi piangendo. Mi preoccupa tutto, soprattutto la nostra situazione economica, le tasse sono sempre di più e ora più che mai il lavoro alla clinica dove lavora il mio amore sembra essere in bilico. Inoltre ieri, ad uno degli incontri usuali che facciamo all'associazione, son venute due signore, che sono state molto scortesi facendoci presente che noi siamo giovani (30 anni) e che non possiamo sapere tanto di vita..non come loro che ormai hanno 50 anni. 1) Solo in Italia a 30 anni i giovani, sono giovani per sapere qualsiasi cosa. In altri paesi del mondo, a 30 anni le persone sono a capo di grandi attività, sono cervelli accreditati messi al servizio della ricerca. Solo in Italia a comandare sono i vecchi "babbioni" tradizionalisti e abbarbicati alle loro poltrone! 2) Sono proprio loro, quella gente perbene di 50/60/70 anni,che non ci permette di sapere altro della vita...perchè a trent'anni, non ci danno la possibilità di vivere e lavorare e farci una nostra propria famiglia, di farci l'esperienza che ci rinfacciano di non avere! 3)Siamo vecchi e bamboccioni per stare a casa con i nostri genitori, ma siamo giovani per dire la nostra e se proviamo a cercare lavoro, il lavoro che ci spetta, il lavoro per cui ci siamo laureati e per cui abbiamo passione, subito ci propinano una mansione che c'entra poco e niente con quello che volevamo fare, perchè qui in Italia, se vuoi essere e diventare qualcuno devi, come minimo, perparare il caffè per dieci anni al vecchio di turno, che vive di gerontocrazia! Ed ora io a trent'anni, devo farmi scrupoli a fare andare avanti la mia vita, a diventare mamma, perchè questi gerontocratici di merda, stanno sempre lì a ricordarmi che noi giovani non abbiamo esperienza, non possiamo capire, che non possiamo guadagnare, non possiamo vivere nell'agio che loro, a spese di noi giovani, si possono permettere di avere. Mi sono rotta di sentirmi dire sempre che parlo così perchè son giovane! No, IO PARLO COSì PERCHè IL MIO PENSIERO è QUESTO, e DEVE ESSERE RISPETTATO QUANTO E FORSE PIù DEL TUO, CHE NON HAI PIù ENERGIE E VOGLIE DI FAR ANDARE AVANTI QUESTO PAESE CHE AVETE MASSACRATO, A CUI AVETE TOLTO TUTTO, ANCHE I SOGNI! Io non lo so come faremo, se a breve scoprirò di essere incinta, ma so che farò le miei esperienze e volente o nolente, varranno come le loro, forse più delle loro. A questo proposito inserisco un video di una ragazza "bella tosta" che glie ne ha cantate 4 a quei politici e magnifici rettori abbarbicati sulle loro poltrone! 





martedì 27 novembre 2012

A Natale? Un solo regalo

E' ancora Novembre ma io sento già il Natale. Non c'ho mai tenuto particolarmente al Natale, ma quest'anno è il primo anno che io e Michele abitiamo soli, senza suoceri, infatti abbiamo condiviso un anno la casa con i suoi.... e per l'amore del cielo sono delle bravissime e generose persone, ma non lo auguro a nessuno, di dover condividere la casa con persone che non sono i TUOI PROPRI GENITORI. Quindi quest'anno abbiamo la nostra tranquilla e beata casa tutta per noi (SOLI....L'AVEVO DETTO?!). Per questo ho una gran voglia di renderla accogliente e calda! In realtà i suoceri  fecero il trasloco all'appartamento di sopra poco prima di Natale e giustamente portarono via i loro mobili, lasciando noi con il minimo indispensabile. Quindi avevamo pochi soldi da spendere in sciocchezze! Quest'anno pur non navigando in acque tranquillissime, possiamo sicuramente fare gli spendaccioni per il NOSTRO PRIMO VERO NATALE INSIEME! Sono molto molto entusiasta di questo, perchè finalmente, dopo molto tempo, inizio ad abituarmi all'idea di aver abbandonato per sempre il mio paese natio, e di essermi trasferita per amore qui. 

Vorrei un albero di Natale di almeno due metri ed un solo regalo! Non sono originalissima, credo che possiate indovinare!

Nel frattempo, sono al 5 Post Ovulazione, la temperatura non è molto soddisfacente, perchè non la vedo lievitare come in tutti quei grafici di mamme in attesa, condivisi su Fertility Friend.
Io pero ci spero sempre, credo che niente e nessuno possa riuscire a distogliermi dal pensiero e la follia di diventare mamma a tutti costi!


Voglio condividere con voi IL cartone animato del Natale per antonomasia!
IL CANTO DI NATALE di Topolino

Che lo sprito del Natale sia con noi anche a Novembre!










lunedì 26 novembre 2012

Evvai! Dopo 27 giorni ho sganciato l'ovetto!


Eccoci qua, felici e soddisfatti perché finalmente sono al 4po (post ovulzione), con una fame da lupi, il cervello che va in pappe e 300.000 fanta-sintomi all'arrembaggio!
MI SENTO FINALMENTE UNA DONNA! CHE BELLO! DOPO 27 GIORNI!

Se dovesse andare per il verso giusto il 6 dicembre sarei alla 4 settimana di gravidanza (contando le due settimane che danno sempre in piu') e non vedo l'ora di scoprire se il miracolo è avvenuto oppure no.

Quindi facendomi un calcolino, così su due piedi, se dovessi essere incinta partorirei a Settembre!! Oddio, sarà Vergine! 
.............................................. O.O''

Oddio già il padre è Vergine e già mi sembra di avere a che fare con Furio, se nostro figlio sarà anche Vergine credo sia la mia fine, la mia dolce fine!

Mi sto già illudendo troppo, ma fino a pochi giorni fa pensavo di non avere un Po e invece...ecco, ora posso ricominciare a crederci.

Che altalena di emozioni che è il viaggio alla ricerca della maternità!

Ieri il mio dolce amore, mi ha accarezzato il panciotto...ultimamente sono sempre più cicciottella, quindi non è difficile immaginare come sarò con un bimbo in pancia!!!

C'è una ragazza, una collega di Michele, che è incinta. Lei si chiama Effe e ha avuto due aborti, ora è di nuovo incinta e ha terminato il primo trimestre stando sempre ferma e aiutandosi con buscopan e progesterone.
Io chiedo in continuazione a Michy di Effe, perchè di quest'ultima gravidanza siamo rimaste incinte all'unisono...solo che io purtroppo l'ho perso, lei invece stavolta ce l'ha fatta, e mi fa davvero tanto piacere, perchè lei sa quello che ho provato e lei per me rappresenta una sorta di Sliding Doors, una proiezione di me, se non avessi perso il bimbetto!
Ogni giorno, quando lui la vede, chiedo a Michy di come sta e se si vede il panciotto. Lui mi risponde che sta bene, ma che indossa sempre maglie larghe, quindi non riesce a capire.

Ma come?? Maglie larghe?

Per una volta che la mia ciccetta è giustificata devo indossare maglie larghe?
Eh no! Se dovessi di nuovo restare incinta, inizierei a mettermi tutte le cose più stretch che ho! Aaaaaaaaaaah, Sì!
Inoltre starei sempre con una mano sulla pancia...e lo so che è odioso, ma non per una volta voglio essere odiata e invidiata anch'io!
Non voglio farmi remore a sentirmi beata, come immagino che sia la sensazione che si prova a vedersi stravolgere il corpo da un così bello e insondabile mistero, come quello di un bimbo nella pancia di una mamma!

venerdì 23 novembre 2012

io e lui

io e lui

Come molti giovani Italiani in questo periodo, io sono una disoccupata. Oltre alle contingenze storiche non mi sono sforzata più di tanto per trovare lavoro. Ogni tanto mando un curriculum, ma diciamo che prevalentemente quel che faccio, mi soddisfa già. Mi occupo della casa, cucino, mantengo i conti, vado a pagare le bollette, faccio la spesa, gestisco un'associazione culturale e di volontariato. Tutto questo mi soddisfa. Non ho grandi ispirazioni lavorative. L'archetipo che in questo periodo riesco ad incarnare meglio è quello di Estia: la Dea del focolare. Il mio compagno invece esce quasi ogni mattina e percorre in macchina un tragitto molto lungo affinché raggiunga la clinica dove lavora, quindi spesso esce di mattina presto e torna tardi la sera. Nei giorni in cui non è in clinica lavora allo studio e alla sua attività secondaria, ma non meno impegnativa, di direttore di una rivista e giornalista. 
Morale della favola, sono spesso sola e a casa.
Se da un lato questa condizione un po' mi sia costata a livello affettivo, dall'altro, di tutto questo tempo da sola, mi sento ripagata in positivo, perché sono riuscita a capire che io AMO STARE SOLA. Trovo questo stato di cose necessario e positivo per la crescita della mia anima. Il tempo che sto sola con me stessa mi da l'opportunità di coltivarmi, di riflettere, di conoscermi, di rispettarmi. Inoltre quando Michele torna, sento che quegli attimi sono densi, sono PIU' densi rispetto a quando stavamo più tempo insieme.
Tutto questo tempo sola, mi ha dato l'opportunità di aprire questo Blog e di raccontarvi-mi quel che io sento di essere, quel che io sento di volere, quel che io sento.
Inoltre oggi ne approfitto per raccontarvi un po' di come ci siamo conosciuti. 
Io e lui ci siamo conosciuti grazie ad internet, tramite un social-network . Parlando parlando, ho capito che Lui era una persona interessante, una persona originale. Le chiacchierate non finivano mai: io che in genere alle 22 sono già al terzo sonno, alle 3 del mattino mi ritrovavo ancora davanti allo schermo e alla tastiera per chiacchierare con lui. Mi sentivo molto vicina alle sue emozioni ed ai suoi pensieri. Il destino ha voluto che fossimo anche vicini fisicamente, perché lui abitava ad un tiro di schioppo dalla casa da studentessa che abitavo allora, ma non volevo incontrarlo, benché lui desiderasse farlo. Ero sicura che se l'avessi incontrato mi sarei innamorata, ma ero appena uscita da una storia di 5 anni tormentatissima e volevo a tutti i costi rimandare l'incontrollabile.
Un giorno esco di casa, in un orario che credevo sicuro, perché sapevo che era andato in una scuola media per portare a termine un progetto scolastico. 
Cammino cammino e il mio sguardo viene calamitato da un ragazzo, bruno, alto, atletico, e dico fra me e me "che bel ragazzo!". Lui si avvicinava sempre di più e più si avvicinava, più realizzavo che quel ragazzo bruno era proprio Lui. Mano mano che veniva avanti riconoscevo i suoi tratti dalla foto che qualche giorno prima mi aveva mandato e che avevo stampato nella memoria. 
Mi sento tremare le gambe, la terra sotto i miei piedi inizia a tremare. Quello che avevo evitato accadesse fino ad allora, ormai era accaduto, complice il destino.
Quando anche lui mi riconobbe, sfoderò un sorriso che mi fece sussultare, perché i suoi occhi si strinsero tanto da sembrare chiusi e gli angoli delle labbra si alzarono, andando a formare il sorriso più bello che io avessi mai visto fino ad allora. Di quello che mi disse in seguito, non capii una parola. Ricordo solo che ad un certo punto mi sollevò di peso prendendomi dalle spalle per spostarmi dalla strada: una macchina stava per mettermi sotto. Mi propose un caffè, ma io rifiutai imbarazzatissima (che figura da "babbiona" che devo aver fatto).
Lo salutai frettolosamente mentre ancora stava parlando. Gli diedi le spalle e andai via.
Entrai nel negozio dove ero diretta, ma non comprai nulla. Ormai ero in palla, avevo il cuore a mille, pensavo solo ai suoi occhi e al suo sorriso, a quanto fosse bello.
Uscii dal negozio e affrettai il passo, volevo tornare a casa per vedere se mi aveva lasciato qualche messaggio. Camminavo velocissima, fino a quando i passi sono diventati sempre più lunghi e veloci, stavo correndo. Il vento freddo in faccia e il calore sotto la pelle mi faceva sentire rinata: innamorata.
Spalancai la porta di casa, entrai nella stanza della mia coinquilina (con il fiatone e rossa paonazza) e dissi: "L'ho incontrato! MI SONO INNAMORATA!"
Poi entrai nella mia stanza, accesi il pc e vidi che non c'era connessione. Caspita, proprio ora non doveva funzionare? 
Chiusi il pc e mi diressi affranta a casa di una mia amica che mi aveva invitato a pranzo. Durante il tragitto pensavo e ripensavo all'accaduto. Tutto il ricordo, benché fosse avvenuto di recente, aveva un'aurea di sogno. Lo stato d'estasi venne presto a mancare quando iniziai a pensare che quell'incontro così fortuito e surreale poteva essere stato speciale per me, ma non per lui. Insomma, non è che mi ero comportata benissimo, anzi, dovevo aver fatto proprio la figura della scema rintontita!
Quando arrivai a casa della mia amica, ormai avevo il morale sotto terra, convinta che era tutta una mia illusione, che avevo sbagliato a comportarmi così, ad andare via, a rifiutare il caffè. Raccontai tutto a F. (la mia amica) e lei mi disse: "accendiamo il pc e vediamo se ti ha scritto".
Il cuore mi batteva a mille: accediamo al social network inserendo username e password e .... vedo che non c'è nessun messaggio! Che depressione!
Guardo delusa la mia amica, la quale però, fissa lo schermo e mi fa cenno che lui è connesso e che mi ha appena cercata in chat!
Sento un colpo al petto e vedo che lui ha scritto "Ciao".
Quello che ci siamo scritti successivamente non lo ricordo perfettamente. Credo mi sentissi come se avessi bevuto come una spugna. Quel che mi ricordo è che mi chiese di uscire la sera stessa, ed io accettai. Da quel giorno di 4 anni e due mesi fa, non ci siamo più separati. Benché il nostro primo bacio sia avvenuto esattamente un mese dopo, ci siamo visti tutti i santi i giorni, anche quando non potevamo. Quando non stavamo insieme, ci sentivamo a metà. Mi sentivo con lui, parte di un tutto. Sentivo di essere per lui una calamita. Non ci saziavamo mai. Nonostante queste positive sensazioni, avevo remore a far progredire questa storia, eravamo una strana cosa, ma non volevo definire bene cosa fossimo. Avevo tanta paura.
Poi un giorno, in occasione di una sua visita ad una scuola di specializzazione in psicoterapia, mi chiese di accompagnarlo. Il direttore ci scambiò per una coppia di fidanzati e noi non correggemmo l'errore. Passeggiammo per le vie della città e d'un tratto lui mi prese la mano, io la scansai perché dopo 5 anni passati con un'altro, sentivo quel gesto così intimo, come un tradimento. Ma non potevo fare a meno di desiderarlo. Desideravo tantissimo che lui mi prendesse la mano, desideravo tantissimo sentire il suo contatto, ma avevo paura. Una paura folle di soffrire ancora. Questa paura mi bloccava a tal punto che non credevo fosse possibile che a Lui piacessi io, che in fondo non ero mai stata una bellezza. Lui era al di sopra di ogni mia aspettativa.
Torniamo dal viaggio, ci separiamo per la cena e ci diamo appuntamento per la sera stessa, alle nove. Avremmo visto un film, un film che avevo scelto io e che desideravo lui vedesse "Il favoloso mondo di Amelie".
Mi sentivo strana, in fermento, come una pentola che bolle e sta per scoppiare. Sapevo che quella sera sarebbe stata decisiva.
Mentre guardavamo il film eravamo seduti vicino, molto vicino: spalla a spalla, coscia a coscia.
Inaspettatamente, e giuro, contro ogni mia volontà razionale, la mia testa si piegò di lato, a destra, appoggiandosi sulla sua spalla. Lui sorpreso preSe il gesto come occasione per fare di più e alzò il suo braccio sinistro per cingermi le spalle. La sua mano, per tutto il film ha accarezzato il mio braccio, la mia spalla. Nonostante i maglioni invernali, io sentivo forte il calore della sua mano al passaggio della sua carezza.  Ogni movimento su di me, bruciava. Quasi al termine del film sentii il suo sguardo su di me, mi girai e incontrai i suoi occhi che mi sorrisero, ma non troppo, era sereno ma serio. Lo guardai negli occhi per due-tre secondi, Interminabili.  Nello stesso esatto momento, all'unisono, avvicinammo i nostri visi e le nostre labbra si toccarono. 
Ci siamo baciati per tutto il resto del film, per tutta l'infinita sigla che segue dopo, con la colonna sonora di Yann Tiersen che è diventato per noi, il nostro compositore d'eccellenza, galeotto.

giovedì 22 novembre 2012

Il vuoto

Quando sento il vuoto
Parlo di tutto, parlo di niente
incarno l'inutilità dell'esistenza
sento un tremore, sento mancanza.  
Quando sento il vuoto,
non ho altri pensieri nella mente
quasi nulla ha più importanza,
 stringo le braccia, trovo l'assenza. 
Vorrei afferrare quell'immagine negata
mi ritrovo il vuoto e l'anima malata.

Questa è una poesia che ho scritto un po' di tempo fa, a Settembre, quando ho perso il mio bambino.
Da allora non sono più guarita. Il vuoto mi perseguita, il vuoto mi attanaglia.
Stamattina mi sono svegliata con questo vuoto come ogni mattina, ma stamattina il vuoto fa un rumore pazzesco, come un silenzio assordante.

Non ho ovulato. Temperatura basale in netta ri-scesa,  vado a picco.
Cosa manca a questo motore per salire? quale energia non riesco a trovare per essere una donna "normale"?
Vorrei un giorno osservare Michele che tiene in braccio il nostro bambino, ma il bimbo nella foto è solo mio cugino!



mercoledì 21 novembre 2012

Ah... che bel sogno!


Questa notte ho sognato per la prima volta, in quasi un anno di ricerca, che ero incinta!

Nel sogno mi ero appena pappata un gelato al caffè con cialda al cioccolato...
Subito dopo ho preso fra le mani il responso delle analisi. Il foglio riportava una grafico facilissimo da interpretare ( nel sogno! perchè ricordando il grafico, non so proprio cosa fosse!), infatti questo diceva inequivocabilmente (bha!) che ero incinta!

Nel sogno ero incredula, esterrefatta. Non riuscivo a capacitarmi di esserci riuscita. Guardavo Michele e Michele guardava me con una faccia fra l'estasiato e il "non sto nella pelle".
Subito dopo mi abbraccia e noto che non c'è più il pavimento.
Volo sospesa senza farmi problemi.
Allorchè Michy mi dice: - Dobbiamo uscire a festeggiare! Andiamo a prenderci un aperitivo!-
Io però mi rifiuto e penso fra me e me "Questa volta sarò cauta!".

Non ho analizzato il sogno, ma sento che porta buone cose. Ho sempre sognato di altre donne incinte, oppure sognavo me che guardavo una tabella trasparente dove erano segnati i parametri vitali del mio feto in sofferenza.

Non ho mai sognato ME incinta e felice. Questo viaggio onirico mi ha dato una serenità che proprio ci voleva!!
In effetti oggi lo stick ovulazione, dopo 26 giorni d'attesa, è diventato positivo. Starò per ovulare? Speriamo...

Ultimamente sto sempre a pensare al bimbo che non sapevo di avere in pancia... penso sempre a quel che avrei potuto fare se avessi saputo... e so che questi pensieri sono solo logoranti.

In più ieri ho di nuovo avuto da discutere con Michele sul fatto che non mi fido della psicologia e invece mi fdo troppo della medicina. Però devo dire che tutto si è risolto velocemente grazie a lui. Infatti, nonostante i miei mutismi e le mie poche parole, ha voluto cercare di capire e di farsi capire. L'ho sentito davvero vicino ed ho per l'ennesima volta sentito che non è un caso che io abbia scelto Michele come padre dei miei figli e non un altro.
Lui è speciale, mi sostiene, mi coccola, mi assiste, VUOLE rendermi felice.

Questa canzone che ho pubblicato, l'abbiamo ascoltata insieme. Mentre l'ascoltavamo ci siamo immaginati la strada che deve compiere uno spermino, non uno casuale, lo sperimino Eletto. Abbiamo immaginato le avversità che incontra dentro il ventre femminile, il cercare di farsi strada, il sentire un richiamo, incontrare la sfera, la meta, l'ovulo, corteggiarlo e farsi amare, entrare, fecondare, trasformarsi.
Questa canzone si chiama Arrival of the Birds & trasfomation dei  Cinematic Orchestra.
Speriamo che gli uccelli  che stanno arrivando siano Cicogne e che la trasformazione sia finalmente quella del mio ventre.






martedì 20 novembre 2012

Iperf, Imu etc...c'è posto per un bimbo?

A volte mi chiedo se sono troppo egoista a volere un bimbo nonostante la fatica che facciamo ad andare avanti in due! Come possiamo farcela in tre?
Eppure mia nonna mi dice che questa dei soldi è solo una scusa; che se ci son riusciti loro che non avevano davvero nulla, allora possiamo riuscirci anche noi...
Questa riflessione da un lato mi fa sentire meno egoista ma dall'altro, mi spaventa...perchè invece penso che le sofferenza che raccontano i miei nonni, non vorrei mai che la vivesse anche il mio piccolo!
C'è posto anche per il mio bambino in questa società eccessivamente economica? I bambini hanno davvero bisogno di soldi per crescere sani e sereni?


Intanto spero che la cover-line del grafico di fertility friend appaia miracolosamente nei giorni a seguire!

Sto per fare la danza della temperatura basale!!
Su su, esci ovetto!
Su su, esci ovetto!
Su su, esci ovetto!

lunedì 19 novembre 2012

Un'emozione per il mio futuro bambino


Questa dolcissima canzone la dedico al mio piccino, al mio meraviglioso bimbo che verrà!
Perchè IO CI CREDO CHE VERRA'! 
Perchè IO LO AMO GIA'! 

Sono molto molto demoralizzata. 
La settimana scorsa non ho ovulato. 
Noi ci siamo dati da fare: "compitini" un giorno sì uno no, per cercare di far maturare quanti più Spermatozoi-Rambo possibili.  Poveretti, tutti armati fino ai denti, non hanno trovato la preda. Il bersaglio è sparito.
Chissà che hanno fatto lì dentro, si saranno fatti 'na passeggiata in Corso Falloppio! 
Va bene, voglio sperare che dopo un aborto il ciclo ci voglia un po' di tempo a tornare normale e ovulatorio.
Intanto questo di "un bimbo a tutti i costi" sta diventando il mio unico pensiero.
A Luglio, prima di restare incinta e di scoprirlo con un aborto, la dottoressa aveva storto il muso davanti i miei sintomi e davanti al mio ovaio policistico. 
-Sai, sono tanti piccoli problemini che sommati fra di loro...
Però possiamo rivolgerci ad un centro infertilità, così ti aiutano nel processo: prendono l'ovetto e lo spermatozoo e fanno tutto loro.- 
Mi si è fermato il cuore.
Ovviamente ho detto no. Erano solo sette mesi di tentavivi! E dammela una speranza, cavoli!
Ora però, mi sembra sempre più difficile... anche perchè ho il terrore di non ovulare più.
Inizio a pensare a tutto, inizio a pensare anche all' "aiutino". 
Michele dice che se voglio posso fare qualsiasi cosa sul mio corpo, anche se lui non è d'accordo. Questo mi fa sentire molto sola.
Lui è uno psicologo (anch'io lo sono, ma ho deciso di non lavorare, almeno per ora). 
Lui dice che credo molto più alla medicina che alla psicologia, che invece di sottopormi a visite, assumere integratori, pensare ad un probabile "aiutino" dovrei entrare in analisi.
Ieri a pranzo ammettevo appunto che la medicina, pur essendo limitata, piena di contraddizioni e devota al dio Euro, mi dava più sicurezza di un lavoro sulla mia psiche. Ieri ho detto anche, che ho paura di scoprire, con la psicologia, che il mio destino è altro e che questa mi faccia rinunciare al sogno della mia vita, al sogno che voglio con tutta me stessa. 
Appena ho detto questo Michele ha sentenziato: - Magari hai paura di scoprire, che in realtà non lo vuoi così tanto e con tutta te stessa!- 
Una mazzata. E' stata una sentenza di morte ma anche una liberazione aver capito finalmente qual'è il problema. E' proprio così. 
Infatti le mie ovaie lo dicono a gran voce "non è che stiamo impazzendo dalla gioia di ovulare! anzi chi ce lo fa fare, stiamo qui, con i nostri piccoli e immaturi follicolini che non crescono, al calduccio e a fare la pacchia"
Una parte del mio corpo lo dice, che non vuole un figlio, almeno per ora.
Allora io, perchè io lo voglio così tanto un figlio? 
Michele mi chiederebbe:- Ma Io chi?- 
Io, Io Valentina madre, Valentina Demetra, Valentina Ferita, Valentina Abbandonata, Valentina che ha bisogno di essere amata.
Non so cosa voglia dire, ma so che è questo il punto.






venerdì 16 novembre 2012

Stick, termometro, grafico. Ormai mi sento una cavia da laboratorio; sono insieme scienziato ed esperimento! Puntualmente però, qualcosa in questo laboratorio va storto e l'ipotesi iniziale viene sempre, e dico sempre, smentita!!
Tutti i siti che ho trovato mi davano come ovulazione ieri o l'altro ieri, ma se mi allungo il ciclo da 32 a 34 giorni, la data fatidica è oggi!
Eggià, arrivo anche ad allungarmi il ciclo per cercare  di non sapere che qui nulla si muove!!
Ci ho sperato, ci ho sperato veramente che fosse ieri! Da buona ragioniera infatti ho corteggiato spudoratamente Michele!
E invece niente: stamattina tb (temperatura basale) di nuovo bassa, qui la gallina non cova!
Non covo... esperimento fallito.
Però è possibile che stanotte io abbia fatto un sonno tormentato e che la tb risulti falsata per questo! Oppure sono un'incapace e non so prendere la tb correttamente, oppure che ne so...oppure buh, avviene un miracolo e covo e la tb non dice niente perchè non vuole dire niente, sto mese sciopera!

Oggi piove e piovo anch'io. Non è giornata!
Michele dice che più ci penso, più non viene! Ma come faccio a non pensarci?
Io vivo solo per questo. Io voglio solo figli!



martedì 13 novembre 2012

Tu vuoi figli? IO VOGLIO SOLO FIGLI

Una casa, una coppia, un amore grande, un lavoro ciancicato in due, l'età giusta.

-Voglio un bambino!-
-Va bene!-

Ecco com'è nata la nostra idea di allargare famiglia. Non sarà romanticissimo, ma il romanzo ce lo siamo tenuti per dopo, per quando abbiamo cercato un bimbo sotto le lenzuola...

Sotto le lenzuola lo stiamo cercando da Gennaio. Siamo a Novembre... 11° tentativo.
A settembre sono rimasta incinta, ma ho avuto un aborto spontaneo.

Io voglio un figlio, ma questo bimbo mi vuole?

Una canzone che mi fa sperare, che mi fa sognare