giovedì 29 agosto 2013

SEI EMOZIONATA? mmmmh, ecco...io....mmmmmh...NO!

A chi mi chiede SEI EMOZIONATA? Io non so rispondere...perchè oggi ancora non lo sono così come forse dovrei esserlo (dovrei ovviamente secondo le convenzioni).
Mi sento tranquilla perchè stiamo facendo qualcosa che non mi preoccupa e che sarà necessario per adottare un bimbetto. 
Del matrimonio prima di questo obiettivo non ho mai sentito la necessità e se non volessi adottare un bimbetto, non mi sposerei.
Io non sono una "femmina romantica", io sono della razza un po' "donna fuori moda, un po' trasandata a cui piace parlare di filosofia, di psicologia, di film, di video giochi, di arte, di libri, di cucina". Raramente esco per fare shopping, perchè non lo so fare. Anzi se mia madre decide che non è più il caso che vada in giro con quegli stracci che infilo la mattina, e vuole accompagnarmi a fare shopping, io punto i piedi come una bambina e dico di non essere di vena giusta.
Io la vena giusta per lo shopping non l'ho mai trovata, oppure è il corpo giusto che mi sfugge. Sono bassina, un po' formosetta e quindi indossare qualcosa che mi doni è un evento rarissimo.
Credo di essere l'unica sposa sulla faccia della terra ad aver impiegato solo un'oretta per comprare l'abito per il proprio matrimonio. 5 minuti per indossarlo, 1 secondo per dire sì, 1 secondo per dire "no, non ne voglio provare altri" e tutto il resto del tempo a capire quali erano gli aggiustamenti che doveva fare la sarta e le mie sorelle a divertirsi a farmi indossare alcune velette. 
Scoop: il vestito non sarà bianco, ma Rosa Pesco. Non mi sarei mai immaginata con un colore del genere ma è evidente che a volte le nostre immaginazioni superano la realtà.

La veletta poi alla fine l'ho presa, quella è di un colore bianco panna. Anzi, vi posto una fotina della veletta.


Il 21 Settembre farà freddino, quindi indosserò anche uno scialle dello stesso colore della veletta.

Quella mattina me la immagino così: io e Lui ci sveglieremo, ci daremo un bacio, lui mi preparerà la colazione come ogni mattina. Addobberemo la casa a festa, prepareremo il letto con le lenzuola per la prima notte di nozze che mi regalò una delle mie nonne e che è a dir poco meraviglioso, ricamato a mano.
Poi ci vestiremo, io credo che lascerò i capelli sciolti, anche perchè ce li ho a caschetto e non è che possa fare bazzecole, mi truccherò da sola. Aggiusterò la cravatta a Mik e mano nella mano usciremo di casa.
Abbiamo dato a tutti il divieto di venire a casa nostra prima del matrimonio, ci vedremo lì a Museo Michetti...che è la location che alla fine abbiamo deciso fosse la più idonea per il nostro piccolo matrimonio.
Lì credo che, nonostante il cinismo, piangerò come una fontana.
Ci sposeremo nel chiostro del Museo, durerà una 20 di minuti, poi ci faremo (pochissime) foto sul terrazzo con vista mare e successivamente, sollevati, partiremo alla volta del Ristorante Gourmet che abbiamo scelto con tanta cura. Io adoro cucinare, ma soprattutto adoro mangiare, quindi quello sarà uno dei momenti più belli del nostro matrimoni, perchè anche Lui è un'appassionato di cucina.
Vi dico quale sarà il nostro menù:

APERITIVI, ANTIPASTI E FINGERFOOD SERVITI IN PISCINA
Tartara di baccalà- Baccalà arrosto con i peperoni, Mousse di gaspè e patate, Formaggio lazzato, caprese liquida, zeppolina di porchetta con maionese di patate, selezione di formaggi e salumi tipici.

PRIMI (Con qualche dubbio)
Gnocchi di rape rosse e patate affumicate, provola e maggiorana
Crespella con mozzarella di bufala e caponata

SECONDO
Faraona farcita con purè di mele

DOLCE
Pazzia di cioccolato
Piccola pasticceria

FRUTTA

Dopo aver festeggiato allegramente con i nostri genitori ed i nostri nonni, li saluteremo perchè alle 19.30 sarà il turno degli amici più stretti.
Con loro festeggeremo, prima con un aperitivo cenato (aridajje a magnà) e dopo affogheremo belli satolli in una Spa che abbiamo riservato solo per noi.

Successivamente felici e contenti, e se non piove, andremo in riva al mare "a rimirar le stelle", cercando la nostra stella, quella a cui con il cuore in mano chiederemo di esaudire il nostro sogno più grande: un figlio.

mercoledì 21 agosto 2013

Io e Petalo Blu

OGGI E' STATO UN GIORNO SPECIALE!
Io e Petalo Blu abbiamo scoperto che "siamo vere"!
Oggi io e FuturoMar abbiamo incontrato Sirrrrvia e il suo marito siculo. Sono venuti a trovarci in quel di Chieti.
Tante cose, troppe cose da dirci..

Verrà un giorno nuovo, dove potremo raccontarci ancora i pensieri nascosti, i gossip, le ansie, le paure!

Per la prima volta abbiamo potuto parlare da coppia infertile a coppia infertile. Uno strana e liberatoria sensazione di condivisione. Condivisione che spesso non possiamo avere con chi non sa, con chi non immagina neanche o con chi sa, ma non immagina neanche.

Ora mi tocca andare a ripittare casa, ma volevo raccontarvelo...




AGGIORNAMENTO DOVEROSO!

Mi son seduta sul divano ed ho preso fra le mani i regali che Petalo Blu ci ha fatto per il nostro matrimonio!!
Quando ce li hanno dati, presi un po' dall'imbarazzo, abbiamo ringraziato ma non ci è venuto in mente di aprire le pagine dei libri e di sfogliare per sentire al tatto la filigrana, e al naso l'odore, come sempre facciamo quando ci capita per la prima volta un libro fra le mani.
Quel che mi sono persa in quei momenti è stato apprezzatissimo ora che sono sul divano a rilassarmi un po'.
Mi ha strappato un sorriso e mi ha fatto tantissimo piacere!!
GRAZIE MILLE A PETALO E A CHARLIE, SIETE FORTISSIMI!


martedì 20 agosto 2013

IO NON SONO DEMOCRATICA

Tua nonna meriterebbe un monumento,ma non capisco il tuo accanimento nel volere a tutti costi un figlio. Secondo me non arriva perchè sei troppo concentrata sull'idea e da questo generi uno stress che ti impedisce di rimanere incinta. Io sono rimasta incinta a quarant'anni,naturalmente,certo lo volevo ma non avrei fatto alcuna battaglia per diventare madre.E' arrivato,sono immensamente felice,ma nella vita c'è anche altro,e rischi di fossilizzarti in un desiderio,spero realizzabile,ma che se non dovesse concretizzarsi in realtà,distruggerebbe la tua vita. Ti invito a voler considerare che forse nel tuo destino non è previsto l'evento della maternità,per il bene tuo e di chi ti sta accanto. Te lo scrivo affettuosamente,anche se magari non pensi sia così.
 IO credo che questo commento sia profondamente fuori luogo. La prossima volta che commenti il MIO BLOG, FIRMATI. GRAZIE.
 Inoltre si capisce chiaramente che hai parlato a sproposito perchè non hai letto oltre a questo post, nessun altro post. Ti prego, prima di parlare...cercate di conoscere un po' la storia. ALTRIMENTI TACETE. PLEASE!!

Hai ragione:ho letto questo post e mi è partito il commento. Non mi faccio una colpa per questo,perchè il mio pensiero è stato spontaneo e privo di condizionamenti che magari potevano scaturire da altre letture all'interno di questo blog. Non commenterò più nulla, nel TUO BLOG,ma ti ricordo che se scrivi pubblicamente devi anche accettare critiche e pensieri non concordi.No,scusa,ma forse non sei ancora pronta per diventare madre:sai quante cose ti dovresti far scivolare addosso dopo la maternità? Sempre per il tuo bene:nella vita non ci sono solo i figli.Scusa se non ho firmato precedentemente.Silvia P.
 Guarda non si tratta di un "commento spontaneo privo di condizionamenti". Si tratta di proiezione. A te poco importa se io mi sia davvero accanita, se abbia deciso di abbandonare il percorso di Pma, se il problema di infertilità è di mio marito e se lo stress c'entra o meno con i suoi spermatozoi atipici ed insufficienti. TU SAI e a te questo basta. Ovviamente basta anche a me per classificarti nella top ten delle commentatrici più superficiali del mio blog. Perchè, certo, è vero: il mio blog è aperto al pubblico ed io devo "accettare" critiche, ma è anche vero che io posso giudicare l'utilità o meno di un commento o la sua profondità, o la sua assenza di profondità. Ora Silvia, conosco il tuo nome e so cosa proiettare su di esso. Grazie.
 Hai ragione:avrei dovuto leggere meglio il tuo blog,soprattutto la parte relativa al tuo profilo,mi sarei risparmiata un commento. Proietta un po' quello che ti pare,magari un barlume di positività nei tuoi confronti, che non mi sembra una cattiva idea. Te lo scrivo,perchè,alcuni post a leggerli con attenzione, trasmettono una negatività che poi uno non si stupisce di come il destino non sia sempre cieco,anzi nel tuo caso ci vede benissimo.IO NON SO,ma ma guarda che neppure tu hai le idee molto chiare.Prego.
E adesso ditemi, ma questa ci fa o ci è?

Avverto solamente: io non sono democratica e non intendo chiudere il blog perchè ci sono persone ottuse. Perchè sia chiaro, qui non stiamo parlando di visione diversa delle cose, qui stiamo parlando di una che non ha capito che se lei non ha mai avuto un innato e forte istinto di maternità, allora tutte le donne non devono averlo in egual modo. Ricordo alla signora in questione che quando un archetipo ti rapisce, che sia Demetra, che si Artemide, che sia Venere, poco importa: sei infuocata da quell'archetipo e non ne hai scampo.
Ma stento a credere che la signora capisca quel che ho appena scritto.

Io non sono democratica e soprattutto non accetto maleducazioni a casa mia. Si che a casa mia si puo' parlare, ma con rispetto e tatto. Questo è il mio piccolo spazio e se la signora ritiene necessario andare commentando tutti i blog di cui lei non condivide opinioni, o crede di sapere che non condivide opinioni (perchè secondo me non ha letto un Kaiser, oppure non sa leggere), bhè la prossima volta che lo riterrò necessario, verrà prontamente cancellata. Quindi non stare a sprecare tempo, cerca un altro blog, percHè qui non potrai più sputare veleno o fare la saputella, quando non sai una minchia di quello di cui sto parlando.

Scio'. Pussa via.

lunedì 12 agosto 2013

Un esempio per me.

Primo ciclo naturale post icsi.
E' tutto molto strano.
Un giorno di spotting scuro, un giorno di ciclo normale, poi di nuovo spotting.
OVVIAMENTE, la speranza si riaccende, la speranza si riaccende sempre.
Mia sorella che mi guarda come se fossi una povera illusa, FutMar che mi dice: "tu non accetteresti neanche l'evidenza... insomma hai il ciclo!"

Ed io? Io so solo che hanno tutte e due ragione.
Speranza ed illusione per me solo due facce della stessa medaglia.
Una medaglia che ha un valore infinito.

Forse sono la persona più speranzosa del mondo, o forse una grande illusa... però sento che questa parte di me mi aiuterà.
Una parte che sicuramente ho ereditato da mia nonna.

Mia nonna, quella materna, è una donna moooolto forte, e moooolto speranzosa.

Quando aveva all'incirca 40 anni, forse meno, stava raccogliendo dei frutti da un albero (mia madre stava per sposarsi), ma un ramo dell'albero si è spezzato e lei è caduta fratturandosi la spina dorsale.
Perse l'uso delle gambe e degli sfinteri.
Ma mia nonna aveva 7 figli, la primogenita da sposare e gli altri piccolini ancora da accudire.
Dopo essere stata per tanto tempo in terapia intensiva, uscì dall'ospedale per vedere sua figlia sposarsi (il matrimonio fu rimandato da Settembre a Dicembre).
Le foto di quel giorno, la ritraggono IN PIEDI sorretta dal marito e da mio padre (il neogenero).
Mia nonna ha sempre rifiutato la carrozzina, ha preteso le stampelle e seppur non avesse sensibilità agli arti inferiori, trascinava le gambe e si faceva forza sulle braccia.
In questa maniera ha potuto crescere gli altri figli nella maniera più "normale" possibile.
Non si è mai pianta addosso, quando si scoraggiava  non lo dava a vedere e si ripeteva che dopo la tempesta sarebbe uscito il sole.

Purtroppo però la vita non le è stata affatto scontata, lei se l'è sudata duramente. Dopo aver perso suo marito (il mio adorato nonno) che aveva solo 60 anni, le hanno diagnosticato un tumore allo stomaco. Le hanno asportato lo stomaco.
Nel frattempo le gambe peggioravano, procurandole dei forti dolori, ma lei non lo dava a vedere, si faceva forza e sperava che passasse. Non solo sperava, faceva di tutto affinchè stesse meglio.
Due anni fa, mentre era a casa a cucinare, le gambe non hanno retto per un abbassamento glicemico (l'assunzione di tanti farmaci le ha portato il diabete), è caduta e si è rotta il femore.
Capirete che per una donna già così compromessa nella salute una nuova operazione è sempre un rischio.
Dopo pochi mesi usava il girello per deambulare.
Ovviamente però il destino ha deciso di accanirsi con lei ed ha sviluppato un tumore alla bocca e alle ghiandole sottostanti.
La radioterapia e un'operazione di asportazione del labbro inferiore l'hanno debilitata molto e così all'età di 82 anni ha deciso di usare la sua odiata carrozzina, con la promessa fatta a se stessa che riuscirà di nuovo a camminare.
Lei dice che si sta allenando per fare di nuovo le scale da sola!!

Mia nonna è una donna tenace, molti l'avrebbero chiamata illusa.
Ma per me è un esempio, il quale mi insegna che non devo piangermi addosso e che devo continuare a sperare e crederci, anche solamente per condurre una vita dignitosa e rispettosa del valore che, questa vita donatami, ha.



LA NONNA CON IL SUO PRIMO PRONIPOTE








martedì 6 agosto 2013

Nuvole nere

Oggi è uno di quei giorni che vivere mi sembra difficile.
Oggi, non ho un futuro radioso. Ma chi ce l'ha un futuro radioso?
Quando inizio a pensare al futuro mi intreccio in paranoie e malumori.

Devo pensare solo al mio presente come un'adolescente, pensare giorno per giorno?
Chi ci ha dato l'illusione della parola CRESCITA ed EVOLUZIONE?
Ditemelo, perchè queste parole contribuiscono solo a mettermi ansia e a farmi sentire inappropriata.

Crescita, evoluzione, futuro: sono illusioni, perle di saggezza in mano a quei pochi che hanno un destino roseo segnato.
Io ho solo il mio presente e non so di che colore sia.
Se rispecchia il mio umore di oggi sarà sicuramente nero.

Barbara Patricolo-Nuvole Nere