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Il sole non si può ingabbiare www.fotoarts.org/FA_immagine.php?id=215023&idUs= |
Nel precedente post ho scritto di essere il vuoto. Forse non è proprio il vuoto quello che sento di essere, ma è sicuramente la sensazione che sento di provare più spesso durante le mie giornate.
I motivi sono tanti, ma riassumibili in uno solo e credo che voi lettrici possiate capire il senso.
Ma quello che esaspera la situazione, o la sensazione, è l'impotenza.
L'impotenza mi fa sentire inutile, sola, con un solo destino che non posso cambiare. L'unico destino che non avrei voluto, quello che non avrei mai pensato di vivere.
Ma in fondo è così che ti frega la vita.
Nel frattempo FuturoMarito, si sottopone agli esami pre-operazione al varicocele.
Il dottore che l'ha visitato gli ha dato buone speranze di riprendere una buona spermatogenesi a 3-6 mesi dall'intervento.
Ma io che dipendendo dalle informazioni che solo con le mie ricerche riesco a conoscere, senza farmi indottrinare dai grandi dottoroni, ho letto tutt'altro.
Ho letto che molti uomini dopo l'operazione stanno punto a capo, che un'efficacia evidente si riscontra solo in maschi operati prima dei 18 anni, che il varicocele è recidivo, che in alcuni è addirittura peggiorato, che dipende dal grado (il varicocele del Socio è del 3°-4° grado).
Inoltre qui, la si mette lunga. Non solo il tempo di ripresa della spermatogenesi post-operazione è lungo, ci si mette pure il percorso visite pre-operazioni.
Per farvi capire, abbiamo così tanta voglia di un bimbetto che per surlclassare i tempi mastodontici della asl (più di tre mesi per una visita) abbiamo prenotato in una clinica privata l'ecodoppler, in un momento in cui non ce lo potremmo permettere.
La clinica privata ci ha soddisfatti subito, mettendoci l'appuntamento pochi giorni dopo...ma appena siamo arrivati lì, e dopo aver pagato, ci ha riservato un trattamento a dir poco contestabile.
L'unico radiologo disponibile era una donna, che si è rifiutata di fare l'ecodoppler allo scroto.
Questa cosa ci ha lasciato interdetti, perchè abbiamo pagato profumatamente, ma soprattutto perchè un medico non può scegliere il paziente in base alla razza, al colore, o al genere.
Comunque in fondo ci diciamo che dobbiamo attendere altre visite, non importa, e ce ne torniamo a casa.
La settimana dopo ci chiamano e ci spostano di nuovo l'esame...per lo stesso motivo: non c'è un dottore, c'è solo la dottoressa. BHA!
Il giorno prima della nuova data, ci chiamano e ci spostano l'orario.
Ok, quel giorno e all'ora prescelta siamo di nuovo lì e di nuovo ci sono problemi: il dottore non c'è e la dottoressa ha ancora il trauma scrotale!!
A questo punto sono scoppiata! Non solo per me la maternità non è arrivata subito, forse non arriverà mai, e la mia vita è fatta di attesa, di ansie, di lacrime celate...ma ora pure questi che ho pagato profumatamente mi fanno attendere?
Ma dai privati il trattamento (non dico l'esame) non dovrebbe essere celere e migliore?
Insomma è passato un mese e ancora il Socio non riesce a fare l'ecodoppler! SCANDALOSO!
So che devo rilassarmi, che evidentemente noi per diventare genitori dobbiamo patire una lunga attesa...ma nel contempo per non deprimermi mi dico che posso iniziare ad informarmi per l'adozione, e anche se ho delle remore e alcune paure è bene che io inizi almeno a sapere qual'è l'iter che dovremmo seguire.
Io e il socio viviamo insieme da due anni (quasi), e per un'adozione è necessario essere sposati da almeno 3 anni o dimostrare che si è convissuto in modo continuativo, prima del matrimonio, per un tempo che in tutto (convivenza più matrimonio), ricopre la lunghezza temporale di almeno 3 anni.
E già su questo non ci siamo perchè ci mancano un anno e mezzo (mazzata) e possiamo presentare domanda solo quando questo prerequisito è stato raggiunto.
Inoltre, da quando IlSocio ha smesso di lavorare alla Clinica, non riusciremmo a soddisfare neanche il criterio economico.
Mi sento ingabbiata, intrappolata in un bivio, dove tutti i cartelli delle strade percorribili dicono NO.