domenica 7 dicembre 2014

l'onirica me

Stamattina dopo aver fatto colazione ed essermi rimessa a letto, ho sognato (così come ricordo e come racconto, ingabbiata dal linguaggio):

 i miei nonni che piangono di solitudine, io con un uomo che mi siede dietro cingendomi i fianchi, schifata me ne vado; in un centro commerciale parlo con una donna e subito dopo cammino con Luna che poi diventa Otto in strade oscure piene di foglie d'autunno e alberi come ombre e dietro gli alberi cani in branco. Troppa oscurità, torniamo indietro.
Strade oscure diventano scale azzurre in salita, condivido una stanza con una ragazza ambigua che faceva strani discorsi, in cucina un cuoco importante vuole insegnarmi a cucinare. La cucina é bellissima. Lui mi mette alla prova, ma tutte le uova sono rotte. Mi accascio scoraggiata pensando ad una soluzione. Chiudo gli occhi, li riapro, trovo un uovo. Cosa cucino?



Nessun commento:

Posta un commento