lunedì 24 febbraio 2014

Questa musica un po' stonata è l'unica che riesco a suonare...


Ok, lo dico come mi esce senza pensarci su, cercando di farmi capire.
Sto cambiando. Non piango più quando vedo una mamma accarezzarsi il pancione, nè quando vedo un bambino giocare col suo papà.
Non piango più. Non ci penso più. Forse non ci penso perchè ho creduto a tutte quelle storie del "quando meno te l'aspetti", quindi mi sono autoconvinta che non ci penso più, che non li voglio più, per poi ritrovarmi con la sorpresa. Paracula? Si forse.
Non ve l'ho raccontato ma a Gennaio sono andata  al primo incontro del corso con la psicologa e gli assistenti sociali per l'adozione. Al secondo incontro, non ci sono tornata.
Non mi va più, non voglio più adottare un bimbo. Mi ha dato fastidio fare dei giochetti scemi per vedere se sarò una brava mamma e lui se è un bravo papà. Ma per piacere, io questo sistema e chi mi giudica non lo condivido. La psicologa mi stava profondamente sulle palle. Empatia zero, idiozia mille. Va a finire che sono anche idonea per lei, ma mi guarderanno nel portafogli e mi troveranno insufficiente e io non voglio soffrire perchè questa cazzo di società di merda non ci offre un reddito adeguato.
In fondo (mi dico spesso, me lo ripeto anche sottovoce, bisbigliando come una pazza) sto bene anche così.
La pma? Si anche quella non mi è andata più. Una volta e poi basta. Troppo per me.
Quindi ho iniziato a pensare che in realtà io sto figlio non lo voglio poi così tanto, visto che inizio e poi non porto a termine nulla.
Forse sono una di quelle donne che sta bene da sola, col marito, che è un po' egoista e vuole solo pensare a godersi la vita senza troppe responsabilità. Perchè è proprio quello che mi riesce meglio, solo che quando me ne rendo conto sto male.
Perchè?
Ieri eravamo ad una cena con alcuni artisti e una di loro aveva 41 anni, cosa che non sembrava affatto, perché sembrava ne avesse a malapena una trentina, a voler esagerare. Questa entra in sala ed inizia a fare domande a tutti dando informazioni su stessa. Scopriamo senza averlo chiesto che ha 4 figli. Poi guarda me e mio marito e ci chiede cosa facciamo nella vita e se siamo sposati. Poi senza farci finire di parlare inizia a dire:- Oh, non fateli subito i figli eh? che dopo, questi momenti di solo voi due non tornano  più! Si, perchè si perde l'intimità...non è più la stessa cosa.
E giù un fiume di parole inarrestabili fino a quando dice:- Tanto non vi preoccupate, i figli arrivano eh?!!
Ed io ho esclamato:- non per tutti!
-Come scusa?
-Non per tutti! noi ad esempio non possiamo avere figli.L'imbarazzo dei partecipanti alla discussione era il più totale e alla fine volevano convincerci che era meglio così, che avere figli fosse terribile, troppo stancante.Sarei voluta scappare. Avrei voluto prenderli tutti a pugni. Avrei voluto non averlo mai detto e mi sono ricordata perchè non lo dico mai a nessuno e perchè parlarne per me è un Tabù: non voglio fare i conti con le frasi fatte e la superficialità più nera.
Detto questo, raccontatovi che mi sento cambiata, che forse ho capito che la nostra vita a due, tu e io, io e te, non mi dispiace...non riesco a capire il motivo per cui tutto ciò mentre ve lo dico, mi stona.

Però questa musica un po' stonata è l'unica che riesco a suonare.
Grazie a tutti e se ci avete capito qualcosa siete dei geni!

martedì 11 febbraio 2014

NON E' MEGLIO


Non è meglio 
non fare niente?
Lasciare andare tutto precipitosamente giù per la vita


verso un naufragio senz'acqua?

Non è meglio
non cogliere cosa alcuna
nei roseti sognati


e giacere, quieti, pensando all'esilio degli altri, 
alle primavere a venire?

Non è meglio
rinunciare, come un esplodere di palloncino
nell'atmosfera delle fiere, 
a tutto,
sì, a tutto, 
assolutamente a tutto?

[Alvaro De Campos]



giovedì 6 febbraio 2014

10 giorni senza blog


Dieci giorni senza blog
(Riassunto di un po' di vita)



  • Inaspettatamente mi hanno chiamata a scuola per qualche giorno di seguito a fare supplenze. Ovviamente ero felicissima. Insegnare ai bambini delle elementari mi piace troppo. Credo sia l'età migliore per l'insegnamento. Inoltre, anche quando i bambini non t'hanno mai vista riescono a regalarti tanto. Noi adulti vediamo un estraneo e ci chiudiamo a riccio. Prima di aprirci ci mettiamo secoli. Loro invece sono così belli, limpidi, ingenui, puri, furbetti, simpatici, vivaci, che riconsideri l'uomo come essere vivente not bad, solo perchè ci sono loro: i bambini.
    Una caratteristica dei bambini che mi piace tanto è che hanno dignità e sono severi. Se sbagli a chiamarli ed usi un nome che non è il loro, devi sentire come si imbestialiscono. Loro vogliono essere ricordati, non ci stanno a cadere nell'anonimato, non vogliono essere scambiati. Vanno fieri dei tappi che sono. Hanno pochi fallimenti addosso e non desiderano essere altro che loro stessi, al massimo loro stessi travestiti da barbie o da super eroi.
    Però capirete che quando sei supplente e vieni chiamata 4 giorni di seguito a supplire in 4 diverse classi, i nomi di così tanti bambini nella memoria proprio non ci stanno tutti. Quando sbagliavo nome, capivo dalla loro faccia che non potevano perdonarmi questo errore, così ho permesso loro di chiamarmi Maestra Genoveffa ogni qual volta non avrei ricordato il nome giusto.
    Inutile dirvi che sono diventata la sorella di Cenerentola abbastanza volte da memorizzare in fretta quasi tutti i nomi,  e loro, sono sicura, se la sono spassata alla grande a prendermi in giro.
  • Una sfiga allucinante si è abbattuta su mio cognato e mia sorella. La settimana passata è stata per loro una settimana fuoco e fiamme in tutti i sensi. Il negozio di mio cognato è andato a fuoco. Insieme a tutta la famiglia abbiamo cercato di aiutarli a ricostruire il negozio e a pulire la merce salvata, dalla cenere. Mi è dispiaciuto tanto, perchè non è un momento sereno per mia sorella. Anche lei sta provando ad avere un bambino da ormai più di un anno, ma sembra che questo momento non si decida ad arrivare mai. Io sono sicura che presto sarò zia, ma come non capirla?
  • Continua la sperimentazione culinaria di coppia a casa mia. Vi posto alcune foto così mi dite cosa mangereste.

  • Tubetti con verza e pancetta croccante e salsa di patate

    Supplì di riso

    Pollo in pastella allo zafferano con salsa agrodolce e insalatina mista

    Panzanella alle spezie con tuorlo d'uovo

    Schiacciata di patate, con porri, cipolla rossa e scalogno

    Filetto di maiale con purea di rape

    Merluzzo su sfoglia di pizza e mousse di patate

     Seppia ripiena di crema alla mortadella e pistacchi di Bronte, aceto balsamico e insalatina

    Chitarra di zafferano fatta in casa, con salsiccia e zucchine