sabato 23 marzo 2013

Hallelujah (pregando il destino)


/Firenze (Ivan Graziani)

Ma di tempo ce n'è in questa città
fottuti di malinconia e...
di lei.
Per questo canto una canzone triste triste triste
triste triste triste
triste triste triste come me.

A Firenze mi hanno dato alcune paginette da leggere, approfondire, sottolineare.
Pagine che credevo avrei letto tutte d'un fiato non perdendo neanche una parola...invece me le ritrovo lì, da giorni ormai.
Stanno lì, sulla credenza con la loro cartellina bianca e il nome della Dea materna per eccellenza stampato sopra.

Ma...

Ho paura di iniziare.
Di fallire.
Di non essere forte.

Mi ero detta che sarei stata coraggiosa, invece mi tremano le gambe.
Le statistiche di riuscita non sono confortanti.
Danno al massimo il 25 percento. In realtà già sapevo, ma solo ora ne ho preso coscienza.
E solo ora mi sembra proprio poco!

Insomma: i dottori trasferiranno un embrione. Un ovulo già fecondato.
Anzi non uno, ben due.

Cos'è che dovrebbe andare storto?
Cos'è che va storto? Perchè non dovrebbe impiantarsi?
Cosa potrebbe non farlo andare storto?
Da cosa dipende?

Dipende forse da quanto si è pronti a diventare madre?

Bhe, io sono prontissima, destino!
Hai capito destino?
Quindi non prendertela con me, destino!!

Prenditela con quelle donne che fanno del male ai loro bimbi, che li picchiano, li maltrattano, girano gli occhi quando sanno che i loro piccoli subiscono violenze dai loro mariti, dai loro padri.
Perchè ce ne sono di donne così!

Ed io te lo giuro Destino, che io sarei una brava madre. Buona e affettuosa e prodiga.
Ed io per lui vivrei, ed io per mio figlio morirei.

Ma non farmi soffrire Destino, per non essere la buona madre che sarei!





5 commenti:

  1. Anche io penso che tu saresti una buona mamma. Lo sento e ti abbraccio

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  2. Decidere di mettersi in cammino...è già camminare. Sei forte, sei coraggiosa, sei madre già ora... perché stai andando da tuo figlio. Un abbraccio

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  3. ce la farai, certo che ce la farai. lascia stare le statistiche e vai avanti! un abbraccio

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  4. Sei in ballo e allora danza, cara! Al Demetra mi dissero "Ci basta che lei ne faccia uno, bòno, ma ne basta uno!" Io non ce l'ho fatta perché quell'uno equivaleva a zero (era vuoto:( Ma sento che tu ce la farai. Non avere paura, io ne avevo tantissima, ma ho affrontato tutto serenamente, è fondamentale la serenità. Concordo pienamente con te, sulle madri indegne, su quelle che magari fanno figli senza capirne il valore. Ti questo bimbo lo ami già prima di concepirlo e sarai un'ottima madre. Coraggio!! :***

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  5. sei già una brava mamma se ti poni queste domande.
    coraggio, ce la farai, ce la faremo!

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