Siamo in primavera, eppure ho freddo

Ho appena fatto un brutto sogno, così dopo un po', che continuavo a girarmi e rigirarmi nel letto, ho deciso di alzarmi.
Ho sognato che alcuni miei cugini (fratello e sorella) si rinfacciavano privilegi ottenuti uno a discapito dell'altro. Poi scendeva una zia da casa di mia nonna e le dicevo quanto poco lei fosse autentica, allora lei mi prende in disparte e mi dice di non riuscire ad entrare nel suo profondo. Poi mi prende la mano e mi porta a casa mia e apre una stanza: la camera dei mie genitori. Era buia e lei parla con qualcuno che è stato operato alla testa. Era mio padre.
Mio padre era adagiato di sbieco, una fasciatura in testa, la bava alla bocca, lo sguardo da uomo fragile. Tutto quello che diceva non aveva senso. Non capiva nulla di ciò che gli veniva chiesto. Ed io non mi sentivo pronta, non sapevo che dovesse operarsi, ero spiazzata. Sentivo di aver perso mio  padre per sempre.
Mia zia spegneva la luce e chiudeva la porta della camera e mio padre si spegneva come si spegne un computer. Sapevo che era adagiato lì, sconnesso e senz'anima. Poi lei piano mi sussurra all'orecchio che forse tra una decina di anni sarebbe potuto migliorare

Questo è il sogno che ho fatto, che per il momento non so interpretare.
Posto che credo che il sogno sia un teatro psichico del sognatore e che gli attori ( i personaggi del sogno) siano personaggi della vasta gamma psichica di ognuno noi, e che quindi ognuno di loro sono io; a questo punto mi chiedo, perchè mio padre viene operato alla testa e resta un uomo disconnesso?
Perchè il mio paterno è disconnesso?
Perchè mia zia , che non riesce ad entrare nel profondo, è proprio lei a portarmi in questo meandro psichico, che è la camera dei miei genitori?

Ultimamente la mia psiche produce solo sogni sconvolgenti e poco rassicuranti. Sogno morti, uccisioni, smembramenti, devastazioni, piaghe, invasioni e molto spesso qualcuno della mia famiglia muore.

I miei sogni non sanno di primavera.
C'è un inverno dentro di me. Quella che dovrebbe essere la stagione della rinascita, per me è la stagione della morte.
Saturno compie a pieno il suo dovere, rimescola le carte, cambia l'assetto del mio essere. Molte cose in me stanno morendo.
Quando rinasceranno?
Rinasceranno?
E se lo faranno, saranno accoglienti e rassicuranti?

Perchè ora ho tanto bisogno di questo: rassicurazioni!

Ho bisogno che qualcuno mi dica che anche se sto vivendo un periodo nero, un periodo buio, il mio bambino arriverà a dare luce al mio inverno.

E allora sarà la mia primavera.

Domani telefonerò a Firenze.
Lunedì sarò lì.
Tra qualche giorno inizierò la stimolazione.
Se tutto andrà bene, il mese prossimo farò il mio primo (e speriamo riuscito) transfert.
E forse a Giugno scoprirò di essere la donna più felice del mondo.

Oppure sarò un po' più fragile di prima.

Di prima che il sogno sia volato via.