martedì 8 luglio 2014

Menomale che c'è Otto!


Otto

Mio marito è uscito per il suo immancabile appuntamento serale con la pallacanestro ed io sono a casa insieme al tempo libero e un po' di noia. 

Ho iniziato a prendermi cura di un altro cagnetto, un cockerino molto giocherellone e simpatico. Si chiama Otto e a parte quando cerca di ingropparsi tutte le ragazze e tutte le cagnette che vede passare, direi che iniziamo ad intenderci alla grande. 



Otto ha tanto bisogno di uscire perchè è un cockerino e quindi ha bisogno di mettere in movimento tutte le energie che possiede. Ed è strano che Otto capiti a me proprio in questo periodo che invece non ho voglia di uscire manco se mi spari. I cani sono terapeutici e ti fanno il favore di farti pensare che sei indispensabile per loro, mentre, molto spesso, sono loro che si prendono cura di noi.

Otto capita in un momento di grandi energie che non posso esprimere, nè con il lavoro, nè con la maternità, nè in altri modi a me congeniali in questo periodo. E così arriva lui, un cucciolotto bambacione, pure un po' sbavettone, che mi costringe ad uscire e a camminare sotto il sole di un'estate che odio. 


Pigr'Otto
Ho sempre detestato l'estate. Io impazzisco d'estate.
Quando ero piccola i miei erano costretti a mandarmi in vacanza con i miei zii perchè loro lavoravano ed io avevo troppe energie che non riuscivo a veicolare in maniera costruttiva. Finivo così per litigare con i miei genitori disperandomi di essere infelice e costretta a stare in un paesino che non mi dava modo di relazionarmi ai miei coetanei o di vedere cose nuove.
Questa stessa energia e voglia di esplorare la sento anche ora, ed anche ora sono costretta a restare in questa città che non mi offre stimoli, che mi delude spesso. Così mi chiudo a riccio e finisco per restare a casa e rifiutare le proposte di marito di uscire. 


Le mie frasi tipiche sono ODIO IL SOLE - ODIO L'ESTATE.E spesso mi ritrovo a sperare ardentemente che piova e venga una tempesta così forte che mi faccia immaginare per un attimo di trovarmi in autunno, quando posso ritirarmi come vorrei dentro me stessa, a pensare e ad aggrovigliarmi in quelli che sono i miei pensieri più bui e romantici (nel senso del tedesco sturm und drung). Ho già voglia di maglione, ho voglia di protezione. Ma ne ho voglia solo perchè non posso esprimermi. Per esprimermi intendo viaggiare, scoprire cose nuove, iniziare nuove avventure. Lo vorrei fare subito, ora, senza aspettare!!
A settembre andremo in Svizzera per pochi giorni, e sono sicura che non mi basterà.


Zamp'Otto

Da un lato mi percepisco insaziabile, incontentabile, viziata. Dall'altro mi sento vittima di una società che purtroppo non mi da i mezzi per esprimermi.

Otto ha fatto già un miracolo: mi fa uscire la mattina a passeggiare sotto il sole cocente...

e al ritorno lui crolla
ed io pure. 

Obnubilati dai raggi estivi.


Grazie Otto.




5 commenti:

  1. Mia nonna si è ammalata di depressione, diceva tutto il tempo voglio morire, non la si poteva lasciare sola, psicofarmaci come se piovesse. Ne è uscita grazie ad un cane, regalo delle figlie, il cane l'ha salvata. Da pochi mesi è morto, lei sta piombando d nuovo nel baratro...un cane è, a mio parere, la migliore medicina per il male dell'anima.

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  2. anche io odio l'estate con le tue stesse modalità e anche io conto i giorni che mi dividono dall'autunno. Per fortuna questa estate è clemente.
    Hope il mio cane, mi ha salvato.
    Lo farà anche Otto.

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  3. Stupendo questo cockerino. Anche Biagio mi costringe ad uscire e mi costringe pure a sorridere . I cani hanno questo potere.

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  4. I cani sembrano una costante delle ricercatrici, non trovi?

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  5. Sì sono una costante, l'ho notato anch'io!
    Però io sono un caso a sè. Avevo una cagnolina all'università ed è ancora viva, ma tra un trasloco ed un altro la lasciai a mio padre e a mia madre. Quando dovevo riprendermela mio padre si era molto affezionato a lei e in quel periodo era in cassa integrazione a casa, quindi la cagnetta lo aiutava molto essendo che la mamma invece lavorava tanto. Non ebbi il coraggio di riprendermela. Per tutti questi anni mi accontento di vederla una volta a settimana, quando torno dai miei. Non ho voglia di prendere un altro cane tutto mio, perchè io considero lei ancora mia e mi sembrerebbe di tradirla. I cagnetti che vi mostro nel blog (Toffee e Otto) me li portano quando i genitori vanno in vacanza e, per fortuna mia, ci vanno spesso! ;)

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