martedì 11 dicembre 2012

Lui o iui?

Ieri sera, mentre mangiavamo un gustoso piatto di formaggio arrosto e zucchine trifolate, e mentre guardavamo con lo sguardo assente al pc, xfactor :
Io - Ho da farti una proposta, ma so già cosa risponderai...-
M. - Cosa risponderò?-
Io - "Puoi fare tutto ciò che vuoi con il tuo corpo, anche se io non lo farei." -
M. - E qual'è la domanda?-
Io - Vorrei sottopormi ad una IUI, tu che ne pensi? ...è la meno invasiva tra le fecondazioni assistite... -
M. - Puoi fare tutto ciò che vuoi con il tuo corpo, anche se io non lo farei. -
Ho faticato per non sentirmi sola e offesa, ma già sapevo come M. la pensa riguardo la medicina e le tecniche che usa per permettere a noi donne-non-perfette di avere figli.
So bene che se il figlio dovesse partorirlo lui, cercherebbe una strada diversa, cioè quella dell'analisi psicologica, perchè lui ci crede fortemente, in fondo lui è uno psicoterapeuta ed è acerrimo nemico di tutto il modus operandi razionale e scientifico della metodologia medica.

Per fare un esempio, se io dovessi affrontare un viaggio lontanissimo ed impervio con una fiat600, so già che prenderei consapevolezza ben presto, dopo pochi km, dell'inadeguatezza del mio veicolo e cercherei un mezzo di trasporto più idoneo per arrivare alla meta, oppure chiamerei qualcuno per farmi venire a prendere e portarmi fin là, dove sono diretta.

M. invece, analista Junghiano fino all'osso, andrebbe a studiare il montaggio della fiat600 pezzo pezzo, per capirne le potenzialità, sfruttarle al meglio, accelerare quando serve, diminuire la potenza quando la strada è troppo in salita, farla riposare per un po' e poi ripartire, piano piano, magari con la necessità a volte, di cambiare qualche pezzo, sostituirlo e ricominciare...e se la macchina, non ne vuole proprio sapere, rinunciare.

Ecco, io questo non so farlo, io non ho pazienza, non amo me stessa, a tal punto da rispettare così il mio corpo e la mia anima, amo di più quello che voglio e che da sola sento di non poter avere. E soprattutto non so rinunciare.
Lui capisce bene che siamo differenti, ed è per questo che non ha detto NO, ma a me non basta perché vorrei compartecipazione di scopi, intenti e metodi.
Non so se è capitato anche ad altre, ma immagino, forse sbagliando, che queste decisioni, vengano prese da entrambi i componenti della coppia con lo stesso spirito, con la stessa voglia.
Forse dimentico che seppur Michele sia un uomo eccezionale, un uomo che mia ama alla follia e che per me farebbe ogni cosa, forse dimentico che non sente così forte come lo sento io, questo istinto di maternità.
Il suo modo di esprimere la creatività, è il modo maschile. Lui crea all'esterno e non internamente come noi donne. Gli uomini non sentono la creatività nelle viscere, nella pancia...loro la sentono, nel cuore, poi nella testa e dopo creano con le mani, quindi non posso aspettarmi il mio stesso sentimento, il mio stesso desiderio.

Ed è questa la mia occasione di dimostrare quanto veramente voglio questo figlio, perchè ora decido io, ho il libero arbitrio, e se lo voglio veramente devo fare, quello che sento di dover fare.

Ma ci vuole coraggio ed ho paura e non so da dove iniziare.

Lo vedi com'è? 
finisce che qualcosa non va da sé 
a morire ti resta dentro si muove con te 
cammina respira la tua forza e sulla pelle
 scrive il nome che ti dà lo vedi com'è lo vedi? 
un uomo non va da sé a morireu 
si fa pensiero si nutre di te e parla di te 
ti compera la mente fa saltare le difese 
tacere le tue accuse ti dà respiro giusto 
un'ora poi ritorna ancora e ancora 
vive con te vive tace dentro te ma vive 
e se vive è di te se muore è di te e parla di te 
e cresce l'abitudine a un'idea che in fondo 
vuoi che viva e vive con te vive si apre dentro te 
poi vive e aspetta da sé il tempo migliore per crescere 
ancora finisce col tuo giorno 
e ricomincia quando tu non puoi mandarla via. 
Non può morire un'idea 
La fai morire e vive, vive, vive 
Tace in te Vive in te. 
Vive con te vive tace dentro te 
ma vive e aspetta da sé il tempo 
migliore per crescere ancora.




10 commenti:

  1. Cara Madness, capisco quello che provi.. Io per ora non ho ancora affrontato l'idea della pma, spero ancora nella famosa BdC (la botta di...s'è capito no? :D) perchè cerco da abbastanza poco, ma ogni tanto penso a quello che potrà essere, perchè va bene la speranza ma bisogna anche fare i conti con la realtà dei fatti, e ne parlo col mio compagno..Lui mi sostiene ma sono convinta che sia terrorizzato, non so se dipenda dalla paura della medicalizzazione dell'atto d'amore o dall'atavico orgoglio del maschio fertilizzatore che viene meno, fatto sta che mi pare farsela sotto alla sola idea..magari è anche un pò questo che prova tuo marito, oltre al fatto, come dici giustamente tu, che loro la vivono in una maniera del tutto diversa. Penso che pur desiderando un figlio con tutto il cuore non possano capire la potenza del desiderio di maternità delle donne e quanto sia viscerale è profonda e dolorosa la "sindrome dell'utero vuoto".
    Sono convinta però che quando deciderai,nonostante i dubbi o le paure che potrà avere, sarà al tuo fianco, a sostenerti e a portare un pò di peso sulle sue forti spalle.
    In becco alla cicogna, di cuore!

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  2. Grazie mille Poli, forse sì, è anche un po' di paura. Spero che questa botta di chiulo, capiti ad entrambe, così da soffrire un po' meno il lungo tragitto che ci separa dai nostri frugoletti.
    In becco alla cicogna anche a te!

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  3. Cara Madness, capisco benissimo come ti senti... solo una cosa volevo chiederti, avete fatto tutti gli esami entrambi prima di pensare di rivolgerti ad un centro per l'infertilità? da quanto tempo cercate un figlio? non sei mai rimasta incinta? forse l'avrai anche scritto ma nn sono riuscita a leggere tutto il tuo blog (perdonamiiii)! Comunque te lo chiedo perchè io sono rimasta incinta 2 anni e mezzo fa...ero un uovo cieco quindi ho abortito per forza di cose, dopo 6 mesi abbiamo deciso di riprovarci, ad oggi non sono ancora riuscita a rivedere quel test positivo, 4 mesi fa abbiamo fatto tutti gli esami per essere sicuri di nn avere problemi, va tutto bene! ma...ad oggi ancora niente cicogna... ho deciso di nn pensarci più, di nn misurare più la tb, di buttare via gli stick... risultato...sto meglio! Non ho fretta, non vivo più pensando solo a gravidanze e bambini... non far diventare un desiderio un' ossessione, il tuo desiderio si avvererà ma cerca di pensare ad altro, per me anche lui la pensa così, ti starà sicuramente vicino ma anche per lui la situazione lo starà stressando molto e non è giusto... vivete serenamente, siete giovani!

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  4. Cara Anonima. Io ho l'ovaio policistico e altri problemini che non sto qua ad elencarti. E'appena scaduto il primo anno di tentativi. Mi rivolgo al centro infertilità convenzionato con il ssn, per non spendere soldi inutilmente in privati che purtroppo non mi prendono in considerazione come dovuto, perchè ho il visino giovane. In questa maniera farò con loro tutti gli esami che mi indicheranno. Il tuo consiglio...cerca di pensare ad altro è saggio quanto inutile. E' come dire ad un depresso di sentirsi felice. Io risponderei EGGRAZIE! se tu ci riesci, mi fa davvero tanto piacere per te.

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  5. Non so come firmarmi, comunque mi chiamo Miriam, ti capisco benissimo ma a me sembra proprio che per te la maternità sia diventata un'ossessione e le ossessioni non portano a NULLA e prima di rivolgerti a un centro per l'infertilità visto che, credo di aver capito che una volta sei rimasta incinta e neanche tanto tempo fa quindi prima di fasciarti la testa non capisco perchè non hai richiesto alla tua gine di farti fare tutti gli esami subito visto che hai tutte queste ansie che (sicuramente) influiscono tutti i mesi su un possibilissimo concepimento (possibile anche con ovaio policistico)... per questo ti dico di star tranquilla... il tuo desiderio è diventato un'ossessione e questo ti fa male, ti stai facendo male da sola... te lo dico perchè hai 30 anni non 40 o 45! Sono d'accordo con il tuo compagno... il corpo è tuo e ci fai quel che vuoi ma io non lo farei, ripeto... non spetta a me ne a nessun altro dirti cosa fare... pensa a una cosa...sei una psicologa giusto? se una paziente venisse da te, ti dicesse per filo e per segno una storia molto simile alla tua,anzi facciamo identica alla tua...tu come sua psicologa... cosa le diresti? vivere come vivi tutti i giorni tu mi sembra una cosa diventata pura e semplice follia...psicologicamente tu non ci sei più e probabilmente lui se n'è accorto... Madness se la iui fallisce cosa fai?se la seconda iui fallisce cosa fai?non è che uscirai dall'incontro incinta il 27, sarà un percorso lunghissimo!... a me veramente mi si stringe il cuore nel leggerti...e mi sei sembrata molto scocciata nella risposta che mi hai dato prima (mi dispiace!) ma...veramente calmati, certi chiodi fissi fanno solo male...anzi sai cosa spero che tu resti incinta prima di iniziare le procedure cosi vivrai una gravidanza serena e magnifica!Lo spero tanto per te Madness...in becco alla cicogna!






































































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  6. Sono un po' basita dal tatto che ti manca Miriam, ma non importa...se fosse stato per la mia ginecologa avrei dovuto fare accertamenti, visto i sintomi che riportavo, e ricorrere ad un "aiutino" molti mesi fa (6). Io RISPETTO la tua decisione di aspettare due anni e mezzo, ma semplicemente non è la mia. Forse per te è stata un'ossessione in questi anni in cui hai lottato, forse un'ossessione negativa, ma ti assicuro che nella mia vita faccio tanto altro e per me questa, se la vogliamo chiamare ossessione, è la più bella, la più dolce, e non ho alcuna intenzione di sbarazzarmene. OSSESSIONE non è una parolaccia, ce lo insegna il dizionario latino e vuol stare a significare "obsìdere" stare seduto intorno a qualcosa, posarsi, fermarsi. In questa cultura moderna, fermarsi a riflettere su un obbiettivo è sbagliato, dobbiamo fare tutto di corsa e senza accorgercene. Io purtroppo mi sento estranea a questa cultura, voglio vivere appieno il mio dolore per non avere un figlio ora.

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  7. Non è che mi manca tatto, semplicemente ti ho detto le cose come stanno... anche io rispetto la tua decisione ma secondo me potevi aspettare, comunque spero che il tuo lui ti sostenga e ti sia vicino, non sarai sola, anche con la iui sarete in 2! gli esami da fare comprendono anche quelli per lui, quindi spero che in questi giorni si stia convincendo a farlo e a starti accanto(anche se non ho dubbi che per te lo farà)... ti faccio nuovamente gli auguri, spero di leggere presto un bel positivo con tutta la storia fino alla nascita :-)Miry

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  8. Io credo tu sia abbastanza presuntuosa se vuoi entrare in merito della mia vita e della miei decisioni: le cose non stanno come dici tu (rif "semplicemente ti ho detto le cose come stanno"), ma sono abituata ad avere a che fare con orecchie ottuse e una mente monoteista. Un consiglio: sìì più pluralista psichicamente!

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  9. come psicologa vali meno di zero, vuoi solo sentirti dire che tutto andrà per il meglio e se una persona ti dice altro ti senti attaccata, vai a farti una terapia perchè una cosa mi è chiara, quella presuntuosa sei tu!non accetti che qualcuno ti dica qualcos'altro da quello che pensi ecco qual'è il tuo problema!a me nn interessa cosa vuoi o nn vuoi fare ma sei l'unica che ha così poca stima,PAZIENZA e fiducia in se stessa! mi spiace per te! adios

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  10. Credo che tu ti sia palesata bene con l'ultima risposta...! Da psicologa, forse che vale meno di zero, posso solo farti presente che sono proiezioni.
    Ma chissà perchè proprio io, ho dovuto farti da specchio! MAH!

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