giovedì 27 dicembre 2012

Siete tutti sani e salvi?



Eccomi qua, sana e salva, quasi incolume, dalla bolgia dei parenti affrontati in questo "dolce" Natale.
Il Natale è una festa strana, perchè ci si ritrova in  tanti semi sconosciuti (i parenti) a fingere di conoscersi bene. Se non ci sono pacche alla schiena e battutine ricorrenti, l'atmosfera sarebbe glaciale, ma è pur vero che sarebbe l'unico modo per renderla autentica. 
Il cenone della Vigilia l'ho trascorso insieme ai parenti di M. e lì, per fortuna,  l'attenzione per la prima volta non era puntata su di me, ma sulla new-entry del ragazzo di una delle cugine di M. che ha la sciagura di essere nato e cresciuto in Albania. 

Quindi io, pur essendo di un altro luogo, son pur sempre abruzzese e questo credo che abbia influito tanto sulla valutazione familiare. Sento di esser salita di grado!
Di questa disapprovazione razziale, ovviamente non se n'è fatta menzione, ma vi giuro che si sentiva palese nell'aria. L'unico sincero, quanto meschino, è stato il padre della ragazza che non si faceva remore a disapprovare apertamente le origine del futuro genero. La figlia furbescamente, prendeva le critiche del padre, come battute su cui ridere con gran fracasso. Così in pochi si sono accorti dell'astio che intercorreva fra i due uomini, futuri parenti.

Osservare questo quadretto, perlomeno, mi ha reso la serata più leggera e sottosotto me la ridevo come una pazza!
Il 25 siamo partiti con suoceri e nonna di M. al seguito, e siamo andati a casa dei miei, dove ci attendeva una tavola apparecchiata per 23 persone!
Tutti semisconosciuti che fingevano di conoscersi da sempre: i suoceri divorziati di mia sorella, la cognata di mia sorella, i miei suoceri con nonna, i miei nonni paterni, i consuoceri dei miei nonni da parte di mia zia, mia zia con marito e figli, i miei genitori, mio zio (fratello di mio padre) e noi.
Non vi dico quanta tensione ho accumulato. Mia zia soffre da sempre di complessi di inferiorità e quindi, quando ha visto che metà dello spazio e dell'attenzione familiare era presa dai miei e da noi figlie, che non solo siamo delle casinare, ma che ci siamo portati anche le famiglie dei mariti appresso, il suo volto si è intriso di disapprovazione e frustrazione, per non essere riuscita a conquistare l'attenzione che brama di ottenere. 
Mia zia è la classica donna, bruttina e mesta, che dice di non saper fare niente, che dice di non sapere niente, che dice "è meglio che non lo faccio perchè non sono capace", però se lo fai tu al posto suo ti critica aspramente per esserti voluta mettere al centro dell'attenzione!
E questo succede puntualmente tra lei e mia madre, la quale invece, non ha paura di mettersi in gioco, nè di ricevere critiche. Questo atteggiamento le è stato insegnato dalla vita, perchè mia madre è la prima di sette figli, con una mamma paralizzata e quindi s'è dovuta corciare le maniche per mandare avanti una famiglia così grande. Inoltre quando si è sposata ed è rimasta incinta tre volte, ha subito capito che solo con lo stipendio di papà non si poteva tirare, così s'è di nuovo corciata le maniche ed ha fatto tutti i lavori più umili e massacranti per farci vivere in maniera dignitosa. Questo senso risolutivo del fare, per fortuna, mi è stato trasmesso ed è per questo che lo stesso senso di disapprovazione che mia zia prova per mia madre, lo riserva anche per me.
Mia suocera, che conosce ancora poco i membri della mia famiglia, ha cercato di fare conversazione con lei anche per sentirsi compartecipe di quella riunione parentale, ma il risultato è stato pessimo: s'è beccata un sì e un no e poi le spalle girate.
Non mi è difficile capire qual'è il complesso che gira nella psiche di mia zia: i miei suoceri sono discretamente benestanti e questo basta alla meschinità di mia zia per sentirsi inferiore e quindi riuscire ad odiare chi, secondo lei (cioè ogni persona che conosce) non si merita, quello che possiede!
Per fortuna la lavastoviglie era rotta...così ho potuto sfuggire a questo bel quadretto, relegandomi in cucina a lavare i piatti ad ogni fine portata.
Un altro punto a sfavore dei mega pranzi festivi, sono i miei nonni, che ogni volta mi ricordano di quanto è bella la famiglia numerosa, che a 30 anni , cioè la mia età, loro già avevano tre figli.
Ogni volta che sento queste parola penso "evvabbè c'hanno ragione" e divento più piccola di un palmo di mano.

L'unico momento bello della giornata è stato quando finalmente la mia famiglia è rimasta sola e per famiglia intendo: io, il mio M., mia sorella maggiore, mia sorella minore e marito, papà e mamma.
Quando finalmente ci siamo ritrovati in cerchio in sala a riposarci un po', abbiamo deciso di scambiarci i regali e lì ho sentito IL NATALE.
Tutti regali belli, fatti con amore e sacrificio! In quel momento ho pensato che non vedo l'ora di riuscire a costruire una famiglia bella e affiatata come sono riusciti a fare i miei genitori con noi figlie!

A sera, in genere, ci si riunisce a casa di mia nonna materna (purtroppo il mio adorato nonno è morto una decina di anni fa)..e lì la situazione peggiora aspramente: fra i sette figli (4 sorelle e tre fratelli) non scorre buon sangue. Tutti non riescono a fare a meno di  sparlarsi a vicenda. In più ci sono i segreti che non sono più segreti (ad esempio la bisessualità di uno zio con figli, i problemi di alcool di un altro, le corna che porta una zia, i nipoti scapestrati) che tutti cercano di ignorare, ma nessuno riesce a farlo. Così la casa si popola di fazioni ed io quest'anno ero stufa di dover far parte del teatrino, così M. ed io siamo andati dalla nonna (che oltre alla paralisi ha aggiunto tanti altri mali: diabete, tumore etc...) l'abbiamo salutata  e siamo andati via. Anche perchè fra quei nipoti...siamo gli unici che veramente ci tengono a lei e che vanno a trovarla non solo a Natale.

Tornati a casa (dei miei) abbiamo preparato il nostro divano letto, ci siamo impigiamati, spento le luci e rivisto in dvd "Il signore degli anelli". Tutto rigorosamente abbracciati!

QUESTO E' IL NATALE!

3 commenti:

  1. Siamo oggi ciò che i nostri genitori ci hanno insegnato. la semplicità, l'umiltà, la serenità!
    Dovremmo ringraziarli per i valori che ci hanno trasmesso. Buona giornata Madness

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  2. ..avrai presto anche tu la tua famiglia e con il bel esempio che sono stati in grado di darvi i vostri genitori sarà bellissima.. Non smettere mai di crederci e il sogno si avvererà!
    ;-) natale ci mette tutti un po alla prova, l' importante è averlo superato, ormai quello che è stato è stato! Bacio

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  3. .. io ho sposato un egiziano.
    ancora oggi, dopo tanti anni, la mia famiglia d'origine non lo conosce.
    solidarietà piena..

    Adelia

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